quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Venerdì 07 SETTEMBRE 2018
Carenza medici e dirigenti. Fassid: “Soddisfatti del nuovo metodo di confronto con il Ministero per cercare le convergenze”

La Federazione (AIPAC, AUPI, SIMET, SINAFO, SNR) esprime “apprezzamento” dopo l’incontro tenutosi oggi a Lungotevere Ripa. “Siamo soddisfatti per la nuova metodologia di confronto che, pur in tempi contenuti, ha dato la possibilità di esporre compiutamente e dibattere le opinioni e le proposte”. IL DOCUMENTO FASSID

Esprime apprezzamento e soddisfazione la delegazione FASSID (AIPAC, AUPI, SIMET, SINAFO, SNR) all’uscita dalla riunione convocata oggi a Lungotevere Ripa per un confronto Ministero Salute-Sindacati sulla spinosa questione della carenza dei medici.
 
“Siamo soddisfatti - si legge in una nota - per la nuova metodologia di confronto che, pur in tempi contenuti, ha dato la possibilità di esporre compiutamente e dibattere le opinioni e le proposte FASSID contenute nel documento allegato. Particolare rilievo è stato dato ai temi dello sblocco del turn over tramite un adeguato finanziamento del SSN per la immediata stabilizzazione dei dirigenti medici e sanitari precari, alla richiesta di proroga ed immediata utilizzazione delle graduatorie concorsuali per tutte le discipline di area medica e sanitaria, oltre ovviamente alla necessità di aumentare le borse di studio. Sono state sottolineate – tra tutte le carenze esaminate – le peculiarità dell’emergenza e la necessità di integrare i momenti di formazione con l’assistenza. Condiviso in particolare anche il tema dell’integrazione contributiva delle borse di studio ai fini previdenziali e della messa a sistema del rapporto Ospedali-Università nell’ultimo periodo formativo”.
 
Mauro Mazzoni, Segretario dei Medici del Territorio che ha partecipato stamani all’incontro presso il Ministero della Salute, valuta positivamente il confronto. “Sono state prese in considerazione le nostre proposte sulla formazione. In particolare è stato dibattuto il punto che riguarda l’ipotesi di collaborazione con ENPAM per affiancare un medico in formazione a un medico prossimo al pensionamento (la retribuzione al medico in formazione sarebbe corrisposta dall’Azienda, con pari decurtazione della remunerazione del medico titolare, compensata allo stesso dall’ente previdenziale). Abbiamo chiesto inoltre un più stretto controllo dei corsi di formazione regionale da parte di un organo unico nazionale, se possibile lo stesso Ministero della Salute, suggerimento che è stato accolto con favore. Infine abbiamo riscontrato la disponibilità a valutare la nostra proposta di legge allegata per avere a breve i Medici qualificati e rendere così possibile l'inizio della riforma dell'assistenza territoriale prevista dalla legge 189/2012. Siamo soddisfatti, ringraziamo il Sottosegretario e la delegazione ministeriale per l’attenzione con la quale siamo stati ascoltati, ci aspettiamo che il confronto continui su tutti i temi a salvaguardia del nostro SSN”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA