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Mercoledì 14 DICEMBRE 2011
Manovra. Fimmg: preoccupati per decisioni su enti previdenziali 

I medici di famiglia si dicono fortemente preoccupati per la decisioni del Governo riguardo agli enti previdenziali privatizzati che mette “in discussione un trattamento pensionistico fondato esclusivamente sulla contribuzione degli iscritti, senza alcun aggravio per le casse dello Stato”. 

“La Fimmg – attraverso una nota ufficiale – esprime preoccupazione per le decisioni del Governo riguardo agli enti previdenziali privatizzati che, se confermate, pur non comportando nessun beneficio per le casse dello Stato, comporteranno effetti negativi e penalizzanti su tutti e quindi anche sull’Enpam”.
 
L’iniziativa dell’esecutivo secondo la Fimmg mette “in discussione un trattamento pensionistico fondato esclusivamente sulla contribuzione degli iscritti, senza alcun aggravio per le casse dello Stato”. E, nell’eventualità che il governo confermasse il proprio proposito la categoria, denuncia la Fimmg, vedrebbe “vanificati i sacrifici fatti per una previdenza responsabile”, in un momento in cui i medici di medicina generale convenzionati col Ssn, sono già costretti a sacrifici dovuti al blocco degli Acn.
 
L’Enpam, continua la nota è un “ente previdenziale sano e capace di garantire con le modifiche dei regolamenti in via di definizione, un equilibrio più che trentennale, sufficiente ad erogare alle generazioni attuali e future un trattamento pensionistico dignitoso fondato su un patto generazionale di contributi, esclusivamente personali, accantonati”.
 
E la Fimmg “è costantemente impegnata, a fianco dell’Enpam e degli altri sindacati del mondo medico a difendere l’ente da attacchi strumentali e probabilmente speculativi da parte di vari soggetti del mondo finanziario. I medici di medicina generale non intendono assolutamente
sottrarsi al dovere di una solidarietà nazionale in un momento così difficile per l’Italia e ritengono di adempiere a tale dovere, in particolar modo per quanto riguarda le pensioni, contribuendo sia  con la tassazione individuale sia con la tassazione del patrimonio del loro ente previdenziale ad alimentare attraverso la fiscalità generale l’erogazione delle pensioni delle casse previdenziali pubbliche”.
 
“Alla luce di quanto sopra affermato – sottolinea la nota – in modo trasversale i componenti  della Commissione bilancio hanno dimostrato di comprendere e condividere le legittime ragioni degli enti previdenziali privatizzati, espresse in una proposta di emendamento che oltre a reclamare tempi
congrui per l’adeguamento richiede di potere utilizzare il proprio patrimonio per garantire l’equilibrio del bilancio tecnico, i medici vivrebbero la conferma del provvedimento da parte del governo come un ingiusto e immotivato esproprio nei confronti di cittadini, che con i propri sacrifici hanno perseguito un  responsabile  e virtuoso comportamento previdenziale, manovra questa ideologica e non tecnica”.
 
Se però le ragioni dei medici contribuenti dell’Enpam venissero ignorate, la Fimmg coordinandosi con tutti gli altri soggetti interessati anche al di fuori del mondo medico, non escluderebbe “sia di forti azioni sindacali sia l’utilizzo di tutti i mezzi possibili in sede legale nazionale ed europea, sia di una capillare promozione ed oculata destinazione del consenso sull’argomento”.

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