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Lunedì 17 SETTEMBRE 2018
Privati sul piede di guerra: “Su tetti spesa e fabbisogno governatore De Luca mente sapendo di mentire”

Così in una nota congiunta i rappresentanti di Federlab Italia, Aspat, Cca e Aisa. "Il presidente De Luca ribadisce di aver risulto tutti i problemi legati al corretto calcolo del fabbisogno delle prestazioni sanitarie, perché allora non ce lo fa sapere? Ma soprattutto, perché non lo rende noto al tavolo ministeriale?"

"Ancora di recente, il governatore Vincenzo De Luca è tornato sull'argomento dei tetti di spesa ribadendo di aver risolto tutti i problemi legati al corretto calcolo del fabbisogno delle prestazioni sanitarie da parte dei cittadini campani. Rincresce dover ribadire come non ci sia nulla di vero in tali affermazioni. Ancora una volta il presidente della giunta regionale mente sapendo di mentire". Lo dichiarano, in una nota congiunta, Gennaro Lamberti, presidente di Federlab Italia; Pier Paolo Polizzi, presidente dell'Associazione Sanità privata accreditata territoriale (Aspat); Luigi Gesuè, presidente della Confederazione dei Centri Antidiabete e Antonio Salvatore, presidente dell'Associazione Italiana Specialistica Ambulatoriale (Aisa). 
 
"L'inquilino di Santa Lucia, semplicemente, si cimenta in dichiarazioni fasulle, vuoti esercizi di stile oratorio dal chiaro sapore elettorale, dimostrando di vivere in un mondo tutto suo. Se il presidente della Regione è stato così bravo da aver calcolato l'esatto ammontare del fatidico fabbisogno, perché allora non ce lo fa sapere? Ma soprattutto, perché non lo rende noto a quel tavolo tecnico ministeriale che pure fu convocato, proprio per questo scopo, lo scorso 18 luglio e che da allora attende di esserne messo al corrente? Invece di sparare panzane figlie di un superficialità che lascia basiti, ci dica De Luca qual è la reale disponibilità economica di questi tetti di spesa dal momento che noi siamo all'oscuro di tutto e le Asl continuano ad avere, nei confronti della specialistica ambulatoriale, un comportamento a dir poco disomogeneo. Prova ne è l'atteggiamento assunto dalle Na 1 e 2 che ci hanno testé comunicato che non intendono in alcun modo anticipare quei famosi fondi che pure il bravo presidente asserisce di aver scovato chissà dove. In soldoni, al di là dei futili e menzogneri proclami del governatore, nulla è cambiato e il blocco delle prestazioni è destinato a perdurare almeno fino al prossimo primo ottobre", conclude la nota.

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