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Mercoledì 26 SETTEMBRE 2018
Fondo sociale sanitario. Bono (M5S): “Saitta nega che ci sia una bozza di legge. Ma c’è e non va bene”

Il consigliere sollecita il dibattito in Commissione, perché “l’approvazione di tale legge non revisionata comporterebbe una drastica riduzione della garanzia di assistenza socio sanitaria verso soggetti non autosufficienti o con gravi disabilità oltre ad una riduzione del ruolo politico e di programmazione dei Comuni”.

L’assessore alla Salute, Antonio Saitta, “si nasconde dietro ad un dito e accampa una difesa surreale sostenendo che non esiste alcuna bozza di legge inerente l’Istituzione di un Fondo Regionale Socio Sanitario, nonostante se ne parli da più di un anno”. Ma “confermiamo” che c’è una “bozza di legge (cancellazione della l.r. 10/2010 sulla domiciliarità, riduzione dei fondi della legge 1/2004 sul sociale, contingentamento a priori dei fondi per gli anziani non autosufficienti gestiti dalle ASL, fusione dei distretti sociali e degli enti gestori senza alcuna garanzia di mantenimento dei servizi)” e “auspichiamo che il dibattito possa aprirsi in Commissione senza surreali occultamenti”. Ad affermarlo, in una nota, il consigliere regionale del M5S Davide Bono, Vicepresidente Commissione Sanità.

“Sulla bozza di aprile, in possesso di amministrazioni comunali, enti gestori e associazioni  sono stati già depositati atti politici critici. Tant'è che l'Assessore parrebbe aver fatto marcia indietro, modificando il testo”, prosegue Bono. Che “in previsione di una discussione”, avverte: “L’approvazione di tale legge non revisionata comporterebbe una drastica riduzione della garanzia di assistenza socio sanitaria verso soggetti non autosufficienti o con gravi disabilità oltre ad una riduzione del ruolo politico e di programmazione dei Comuni”.

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