quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Martedì 16 OTTOBRE 2018
Giornata della Ricerca. Assessore Sala all’Ieo: “Premio a Veronesi testimonia l’impegno della Lombardia”

“Regione Lombardia è supportata dai fondi europei ed è necessario un lavoro di squadra per fare in modo che in futuro questi fondi possano restare gli stessi o, meglio, aumentare per finanziare quelle scoperte scientifiche che fanno del bene a tutta la collettività”. Così Fabrizio Sala, vicepresidente di Regione Lombardia e assessore alla ricerca

“Il premio dell'8 novembre intitolato a Umberto Veronesi è emblematico di come Regione Lombardia voglia puntare su Ricerca e Innovazione guardando al futuro”.  Così il vicepresidente di Regione Lombardia e assessore alla ricerca, innovazione, università`, export e internazionalizzazione delle imprese Fabrizio Sala intervenendo alla giornata della ricerca organizzata dallo Ieo, l'Istituto Europeo di Oncologia fondato da Umberto Veronesi nel 1994.

Il vicepresidente ha voluto toccare anche  il tema delle relazioni internazionali, dove Regione Lombardia è impegnata su più fronti: “Stiamo lavorando con lo Stato d'Israele - ha precisato Sala - per rafforzare la partnership anche a livello sanitario per stimolare la ricerca e applicarla come solo la Lombardia sa fare”.

Ieo e Regione Lombardia collaborano da tempo su progetti di ricerca importanti e, a tal proposito, il vicepresidente ha voluto sottolineare la necessità` di rafforzare questo impegno: “Lavoriamo con Ieo nel progetto Neon e la collaborazione è fondamentale per dare una spinta alla ricerca per cui Ieo lavora con grande impegno e sacrificio dal giorno della sua fondazione”.

Nel suo intervento, il vice presidente ha affrontato anche il tema dei fondi, fondamentali per lo sviluppo della ricerca, auspicando che quelli provenienti dall'Europa possano anche aumentare grazie alla collaborazione di tutti gli interpreti: “Regione Lombardia - ha sottolineato - è supportata dai fondi europei ed è necessario un lavoro di squadra per fare in modo che in futuro questi fondi possano restare gli stessi o, meglio, aumentare per finanziare quelle scoperte scientifiche che fanno del bene a tutta la collettività”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA