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21 OTTOBRE 2018
Trieste. Focolaio di morbillo. Una morte sospetta e 7 nuovi contagi

Cresce l’allerta per il focolaio di morbillo a Trieste, il cui virus è stato rintracciato in diversi reparti degli ospedali Maggiore e di Cattinara e potrebbe aver causato una morte sospetta. Avviate le analisi per capire se il paziente, immunodepresso, sia deceduto a causa del virus o per le altre patologie di cui soffriva.

Cresce l'allerta a Trieste per il focolaio di morbillo, che in meno di una settimana ha fatto registrare sette nuovi contagi e una morte sospetta. Il virus è stato rintracciato dopo il decesso in un paziente, affetto già da polmonite e altre patologie. Ma non è ancora possibile stabilire quali di queste siano le cause del decesso. Quello che dunque è stato definito un focolaio sta assumendo dimensioni via via più corpose.
 
Gli infetti, di età compresa tra i 23 e i 74 anni, sarebbero stati segnalati in diversi reparti degli ospedali Maggiore e di Cattinara, mentre l'Azienda sanitaria universitaria integrata di Trieste conferma che sono in atto tutte le azioni di profilassi previste. Il primo caso era emerso venerdì scorso, proprio all'ospedale Maggiore, con una donna colpita da una grave forma di polmonite. Sono seguiti due operatori sanitari, che non avevano effettuato la profilassi e che frequentavano la degenza dell'Ospedale Maggiore, e altre due persone, immunodepresse, su cui inizialmente non era stata diagnosticata la malattia. Gli ultimi due sono stati segnalati tra mercoledì e venerdì scorsi.
 
La persona che potrebbe essere deceduta a causa del morbillo era un uomo over 50, immunodepresso che «non aveva manifestato come gli altri i sintomi della malattia, in particolare il rash cutaneo», precisa Lucia Pelusi, direttrice della Struttura complessa di Direzione medica di presidio. Con molta probabilità era ricoverato in Ematologia. Sembrerebbe infatti che questa persona fosse malata di leucemia. Proprio da ieri infatti anche gli operatori di questo reparto sono sotto osservazione.
 
L'Azienda sanitaria universitaria integrata di Trieste ha comunicato in una nota: "Dei casi già noti, un paziente immunocompromesso con polmonite severa è ricoverato in area critica. Inoltre, gli accertamenti post mortem eseguiti ad un paziente immunodepresso, deceduto per polmonite, hanno documentato la presenza del virus del morbillo a livello del tessuto polmonare. Si conferma che sono in atto tutte le azioni di profilassi previste nei confronti dei dipendenti e dei pazienti potenzialmente a rischio. Sono inoltre in corso le indagini epidemiologiche e di tipizzazione del virus".

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