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Martedì 23 OTTOBRE 2018
A Napoli il Workshop sulla Medicina Narrativa nell’era della medicina di precisione

Umanizzare il rapporto tra medico e paziente, mettendo quest’ultimo “al centro” affinchè con i suoi racconti possa aiutare i professionisti a rendere le decisioni clinico-assistenziali più complete, personalizzate, efficaci e appropriate. Questo l’obiettivo del secondo appuntamento sulla medicina narrativa che si terrà il prossimo 26 ottobre a  presso la Croce Rossa

Solo 10 minuti o poco più. Questo è il tempo che in media un medico ospedaliero può dedicare alla visita di un paziente durante l’attività ambulatoriale. In 600 secondi il medico deve verificare analisi e referti, prescrivere la terapia, spiegarla al paziente e al caregiver, rispondere a domande su prognosi, effetti collaterali, timori, perplessità. Un tempo troppo breve che amplifica le difficoltà relazionali fra medico, paziente e familiare, al quale si aggiunge spesso l’incapacità dei dei professionisti di comunicare, in modo semplice ed empatico, diagnosi, scelte terapeutiche, aspettative di vita o un decesso scivolando così nel cosiddetto ‘medichese’, poco comprensibile ai più.
 
Su questa premessa si basa il secondo appuntamento con il convegno “L’ematologia, l’oncologia e la medicina del dolore tra umanizzazione delle cure e precision medicine”, in programma a Napoli il 26 ottobre alle 9:30 nella sede della Croce Rossa in Via San Tommaso d’Aquino.
Dopo il successo dello scorso anno torna il workshop che punta a umanizzare il rapporto tra medico e paziente, mettendo quest’ultimo “al centro” perché con i suoi racconti può aiutare i medici ad individuare il miglior percorso di cura.
 
“Quest’anno – spiegano gli organizzatori del convegno Beniamino Casale, Responsabile Ipas Terapie molecolari e immunologiche in oncologia dell’ A.O. dei Colli e Carlo Negri, socio e amministratore di Napolilab, società di consulenza marketing – la formula sarà diversa. Le sessioni saranno sempre due: quella del mattino sarà incentrata sulla parte scientifica, mentre quella pomeridiana riguarderà la comunicazione. Nella sessione scientifica, però, i relatori avranno 10 minuti per spiegare alla variegata platea le ultime novità nelle tre aree tematiche, usando un linguaggio semplice e comprensibile a tutti e, in alcuni interventi con più relatori, sarà usata la tecnica del role-playing. La sessione comunicazione sarà invece incentrata sul paziente oncologico con una serie di testimonianze che riguardano tutti i diversi attori che intervengono durante le varie fasi della patologia e terminerà con una best practice nella cura di una malattia cronica”.
 
Ai lavori delle due sessioni, introdotti da Beniamino Casale e Carlo Negri, parteciperanno; Paolo Monorchio, Presidente Croce Rossa Italiana comitato Napoli; Alfonso Papa, Direttore Uosd Terapia antalgica Ao Dei Colli; Antonio Corcione, Responsabile regionale trapianti e Direttore Dipartimento area critica Ao dei Colli; Giuseppe Argenziano Direttore Uoc clinica dermatologica Aou Luigi Vanvitelli; Giacomo Cartenì, Direttore Uoc Oncologia medica Aorn Cardarelli; Francovito Piantedosi, Direttore Uosd Dh pneumologico Ao dei Colli; Mauro Giordano, Direttore della Scuola di specializzazione in Medicina d’emergenza-urgenza Aou  Luigi Vanvitelli.

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