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Mercoledì 24 OTTOBRE 2018
Grillo: “Eccesso prestazioni legato anche medicina difensiva”. E sui farmaci: “Dosi devono essere corrispondenti a terapia prescritta”

Il Ministro della Salute torna sulla questione delle sovradiagnosi sollevata da Beppe Grillo dal palco di Italia a 5 Stelle sull’eccesso di prestazioni sanitarie. “C'è un tema di eccesso di prestazioni che deriva in parte anche dalla medicina difensiva”. E rilancia un vecchia idea sui farmaci: “Uno dei temi potrebbe essere quello di vendere una dose corrispondente alla terapia prescritta. Se si compra l'intera scatola, è normale che rimanendo a casa dei farmaci i cittadini autonomamente decidono di assumerli anche quando non c'è un'indicazione terapeutica”.

“E' una questione generale che riguarda sia la sanità pubblica che quella privata. C'è un tema di eccesso di prestazioni che deriva in parte anche dalla medicina difensiva, cioè quella che viene fatta perché siamo un Paese in cui c'è un altissimo contenzioso tra cittadini e medici, perché nel tempo il rapporto di fiducia tra medico e cittadino si è molto corroso. E quindi a volte si verifica un eccesso di prescrizione di esami strumentali con profilo difensivo. Da questo punto di vista bisogna cercare di essere più attenti”.
 
È quanto ha affermato il Ministro della Salute, Giulia Grillo ospite della trasmissione radiofonica ‘I Lunatici’ su Radio 2 in cui è tornata ad affrontare il tema legato alla `sovradiagnosi´, riproposto da Beppe Grillo domenica scorsa durante la kermesse del Movimento 5 stelle a Roma.
 
E nello specifico il Ministro parla anche dell’uso eccessivo dei farmaci. “Anche nelle terapie farmacologiche - ha sottolineato - c'è un eccesso di consumo di farmaci, a volte in modo del tutto inappropriato, come accade con gli antibiotici che è causa dell’Antibiotico resistenza. La macchina è complessa da gestire, ci sono varie misure di contenimento”. E poi la proposta: “Sui farmaci uno dei temi potrebbe essere quello di vendere una dose corrispondente alla terapia prescritta. Se si compra l'intera scatola, è normale che rimanendo a casa dei farmaci i cittadini autonomamente decidono di assumerli anche quando non c'è un'indicazione terapeutica”.
 
Grillo ha poi fatto un bilancio dei primi mesi a Ripa. “Il primo bilancio è abbastanza positivo, anche se la macchina ministeriale, come tutte le burocrazie, è ingolfata e procede a rilento. Siamo riusciti a far approvare un po' di atti, dall’anagrafe vaccini alle disposizioni anticipate di trattamento e di fine vita, e poi abbiamo fatto approvare un disegno di legge contro la violenza sugli operatori sanitari”.
 
“C’è tanto da fare – precisa il Ministro - ma la burocrazia ti rallenta molto”. E sui prossimi obiettivi ha poi aggiunto: “La cosa su cui intendo concentrarmi particolarmente è l'abbattimento dei tempi delle liste d'attesa. Un tema complesso su cui nessuno ha mai messo le mani veramente. Nell'ultima legislatura, ad esempio, non c'è stato un solo atto governativo né parlamentare sul tema delle liste d'attesa. Vediamo dove arriveremo, spero di iniziare a raccogliere qualche risultato entro un anno”.
 
Infine il Ministro ha mandato un messaggio a tutti i lavoratori del comparto sanitario impiegati di notte: “So quanto sia faticoso, per un piccolo periodo l'ho fatto anche io, è un lavoro complicato, richiede molta concentrazione anche quando il nostro corpo non è portato per questo. Verso gli operatori sanitari ho tanta gratitudine e tanto apprezzamento. Loro devono essere presenti anche quando tutti gli altri si divertono o si riposano”.

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