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Mercoledì 14 NOVEMBRE 2018
Saitta a Vercelli per i 40 anni del Ssn: “Programmazione per rispondere alla domanda di salute”

L’assessore ha voluto evidenziato i risultati raggiunti dalla sanità regionale, ma anche porre l’attenzione su alcune “preoccupazioni” di carattere regionale, e non solo: “Dobbiamo fare i conti con una carenza cronica di specialisti. Ed è essenziale ragionare in prospettiva ripensando alla programmazione” per “incidere sul sistema di governance su più livelli”. Tutto questo per “creare le basi affinché il sistema sanitario sia sempre in grado di mantenere il suo valore”.

“In una giornata di celebrazione come quella di oggi, in cui richiamiamo i valori del sistema sanitario nazionale, ritengo ancor più importante ragionare con spirito autocritico. Esprimo le mie preoccupazioni per una situazione - quella attuale - in cui in tutta Italia dobbiamo fare i conti con una carenza cronica di specialisti. È fondamentale dirlo ed è essenziale ragionare in prospettiva ripensando alla programmazione. Abbiamo lavorato e continuiamo a farlo in un’ottica in cui occorre incidere sul sistema di governance su più livelli. Lo abbiamo fatto recentemente  anche sul piano farmaceutico con la centralizzazione delle gare, anche tra Regioni. Perché occorre creare le basi affinché il sistema sanitario sia sempre in grado di mantenere il suo valore: rispondere alle domande di salute dei cittadini”.
 
Così l’assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta, a Vercelli per un convegno per i 40 anni del servizio sanitario nazionale organizzato dall’Ordine dei Medici presieduto da Pier Giorgio Fossale, dall’Ordine delle Professioni infermieristiche presieduto da Giulio Zella con l’Asl di Vercelli. In particolare l’assessore ha presentato i risultati raggiunti e le sfide future che attendono la sanità piemontese.

“Ringrazio – ha proseguito Saitta - il direttore generale Chiara Serpieri per il lavoro fatto fino ad ora anche sul piano degli investimenti dove l’Azienda con proprie risorse sta operando su più fronti. Sono infatti in corso diversi lavori per ristrutturare il Pronto soccorso, la Dialisi e anche altri reparti e poter rendere gli ospedali più accoglienti e a misura di pazienti. Credo sia importante ragionare per priorità: di certo la formazione è fondamentale e lo sono le risorse umane all’interno del sistema sanitario nazionale. Abbiamo integrato risorse per riportare alla fine del 2020 il numero di assunzioni a come era nel 2012. Nell’ultimo monitoraggio dei Lea il Piemonte è al primo posto: è un risultato raggiunto grazie all’impegno di tutti coloro che lavorano in sanità”.

“Ho apprezzato le energie e l’entusiasmo che i professionisti di Vercelli oggi mi hanno illustrato: in particolare il lavoro multidisciplinare del centro di Ortoinfettivologia e alcuni progetti importanti che hanno ottenuto premi nazionali come quello dedicato all’anagrafe della fragilità, il progetto di prevenzione “Dedalo Volare sugli anni” ed un altro dedicato all’ambito veterinario con “Animali in Città” promosso da Legambiente”, ha concluso l’assessore.

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