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Venerdì 23 NOVEMBRE 2018
Calabria. Conte incontra Oliverio: “Sanità va resa più efficiente”. Il governatore: “Chiesta interruzione del commissariamento”

Visita oggi nella Regione del presidente del Consiglio che ha incontrato anche il governatore con cui inevitabilmente ha toccato il tema del commissariamento della sanità.

“Il sistema sanitario va reso molto più efficiente”. A parlare è stato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, parlando con i giornalisti delle problematiche calabresi trattate nella riunione con il prefetto Michele Di Bari, il presidente della Regione Mario Oliverio e il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà.
 
A una domanda sulla posizione del Commissario ad acta della sanità calabrese, Massimo Scura, Conte ha risposto: “Ci stiamo lavorando. Stiamo raccogliendo una serie di dati e cercando di elaborare programmi di sviluppo. A gennaio tornerò qui in Calabria”. E in effetti sembra che sia imminente una sostituzione di Scura e in pole ci sarebbe il generale dei Carabinieri Saverio Cotticelli che sarebbe affiancato nel ruolo di sub commissario da Thomas Schael.
 
Ma sul commissariamento della sanità il presidente della Regione Mario Oliverio va oltre: “da otto anni la sanità in Calabria è commissariata con risultati negativi: c'è la necessità di assumere un atto interruttivo di questa parabola negativa che pagano i calabresi”.
 
"Ho ricordato - ha continuato Oliverio - che la settimana scorsa il tavolo interministeriale ha sancito ancora una volta il fallimento della gestione commissariale, indicando nuovamente come soluzione il blocco del turnover e l'aumento al massimo delle aliquote Irpef. E' paradossale e inaccettabile che i calabresi paghino il massimo delle tasse con il minimo della qualità dei servizi”.

Ad una domanda sull'interruzione del Commissariamento, il Presidente ha poi risposto: “Ho chiesto un atto interruttivo che significa andare ben oltre il superamento, che è scontato, del commissario Scura. Bisogna mettere la Calabria nelle condizioni di riorganizzare il suo sistema sanitario e metterlo a livello delle altre Regioni”.

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