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Lunedì 26 NOVEMBRE 2018
Cefepime. Aifa: “Rischio reazioni avverse gravi in pazienti con insufficienza renale con dosi differenti da quelle consigliate”

"Tuttavia, sono stati segnalati casi verificatisi in pazienti con funzionalità renale normale e che ricevevano dosi superiori a quelle raccomandate. In generale, i sintomi di neurotossicità sono scomparsi dopo la sospensione del trattamento e/o dopo emodialisi; tuttavia alcuni casi hanno avuto esito fatale". Lo hanno comunicato, in una nota informativa urgente, Bristol-Myers Squibb, Polifarma e Bruno Farmaceutici, in accordo con l’Aifa. 

Dosi inappropiate di cefepime possono causare eventi avversi neurologici gravi in pazienti con insufficienza renale. Lo hanno comunicato, in una nota informativa urgente, Bristol-Myers Squibb, Polifarma e Bruno Farmaceutici, in accordo con l’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa). 
 
"La maggior parte dei casi di neurotossicità - si spiega - si è verificata in pazienti con insufficienza renale che hanno ricevuto dosi al di sopra di quelle consigliate, in particolare nei pazienti anziani. Tuttavia, sono stati segnalati casi verificatisi in pazienti con funzionalità renale normale e che ricevevano dosi superiori a quelle raccomandate. In generale, i sintomi di neurotossicità sono scomparsi dopo la sospensione del trattamento e/o dopo emodialisi; tuttavia alcuni casi hanno avuto esito fatale".
 
"In caso di uso concomitante di farmaci potenzialmente nefrotossici come aminoglicosidi e potenti diuretici è necessario controllare attentamente la funzione renale. In caso di disturbi neurologici o di peggioramento degli stessi, si può sospettare un sovradosaggio di cefepime; la diagnosi può essere confermata dalle concentrazioni plasmatiche di cefepime".
 
 
 

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