quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Giovedì 29 NOVEMBRE 2018
Medicina generale. In Campania cambiano i tempi per l’accesso dei neoabilitati alle sostituzioni per guardie mediche e CA

Sindacati concordi nel chiedere la dilatazione da 30 giorni a 3 mesi del periodo di tempo previsto dall’Accordo integrativo per l'iscrizione nelle graduatorie aziendali per il conferimento degli incarichi provvisori. La proposta sarà ora presentata al Comitato regionale per la modifica dell'Accordo. Lucchetti (Fimmg CA Napoli): “Un traguardo decisivo per i giovani medici ma anche un argine alla la loro fuga verso altre regioni italiane in cerca di lavoro”. 

Giovani medici neoabilitati, via libera all’accesso agli incarichi temporanei nella Continuità assistenziale nella sessione di fine anno. Su sollecitazione di Federico Iannicelli, segretario regionale generale della Fimmg, i sindacati della Medicina generale hanno infatti fatto scattare il via libera, nel Comitato regionale, alla modifica della norma dell’Accordo regionale di Medicina generale che di fatto non permetteva ai Medici neoabilitati (nella seconda sessione dell’anno), di partecipare alle assegnazioni degli incarichi temporanei di sostituzione e reperibilità. Una occasione di lavoro per i giovani medici finora preclusa.

“In particolare la norma modificata - spiega Fabio Lucchetti segretario provinciale Fimmg Continuità assistenziale di Napoli - prevedeva che una volta pubblicata la Graduatoria regionale definitiva di Medicina generale, i medici interessati avessero 30 giorni di tempo per far domanda di inserimento nelle graduatorie aziendali per il conferimento degli incarichi provvisori di Continuità assistenziale e reperibilità. Questa possibilità veniva minata dalla tempistica per tutti quei medici neoabilitati nella seconda sessione dell’anno che di fatto dovevano attendere un anno per aspirare alle sostituzioni delle guardie mediche. In genere la graduatoria definitiva viene pubblicata a dicembre e il termine di 30 giorni non consentiva loro di iscriversi alle graduatorie aziendali in tempo utile per permettere finalmente l’inserimento nel mondo del lavoro, costringendoli a rimandare tutto di un anno”.

Inoltre “quando per intralci, questa graduatoria veniva pubblicata in ritardo (come spesso accade) si poteva venire a determinare una sperequazione casuale tra neoabilitati ma di anni diversi”.

“Oggi grazie alla nostra proposta condivisa da tutti gli altri sindacati di categoria - tutti i giovani Medici neolaureati e neoabilitati potranno concorrere in quanto il tempo utile passa da 30 giorni e tre mesi. Ciò consentirà - conclude Lucchetti - di presentare domanda di inclusione nelle graduatorie aziendali dal tempo di pubblicazione della graduatoria Unica regionale di Medicina generale nell’arco dei successivi 90 giorni”.

Per i sindacati si tratta di “un traguardo decisivo per i giovani medici per un loro più rapido ingresso nel mondo del lavoro nel Servizio sanitario regionale e nell’ambito della Medicina generale convenzionata ma anche un argine alla loro fuga verso altre regioni italiane in cerca di lavoro”.
 
“Negli anni passati - commenta il segretariato Italiano giovani medici (Sigm), Emanuele Spina - il regolamento in Campania vigente prevedeva che la domanda per la reperibilità e la sostituzione d’incarichi di continuità assistenziale (Guardia Medica) fosse consegnata ai distretti ed alle Asl entro e non oltre i 30 giorni dopo la pubblicazione nel BURC della graduatoria definitiva della medicina generale, che usciva entro il mese di dicembre. Il risultato era che i neo-laureati nelle sessioni di luglio e ottobre dell’anno precedente erano per la reperibilità di continuità assistenziale automaticamente tagliati fuori per pochi giorni visto che la loro abilitazione ricadeva nel mese di febbraio. Avevamo in passato proposto proroghe su proroghe tamponando il problema. Quest’anno, in sinergia con l’ordine dei medici di Napoli, l’ordine dei medici di Caserta e altri sindacati, abbiamo effettuato esplicita richiesta alla regione per modificare il termine in cui è possibile inviare la domanda, portandolo dai 30 ai 90 giorni. È una grande vittoria, e rivendichiamo il merito di essere stati i primi, già nel 2015, a chiedere maggiore attenzione al tema”.

Ettore Mautone

© RIPRODUZIONE RISERVATA