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Giovedì 29 NOVEMBRE 2018
Roma, antiabortisti irrompono nel I Municipio. D’Amato: “Su Legge 194 non faremo un passo indietro”

Una quindicina di persone, con un bavaglio al viso, hanno fatto irruzione e gridato slogan contro la presidente Sabrina Alfonsi, colpevole di avere partecipato a una manifestazione a difesa della legge 194 davanti alla sede della onlus Pro Vita. L’assessore alla Salute esprime solidarietà ad Alfonsi e sulla legge 194 afferma: “E’ una battaglia di civiltà e per la salute delle donne”.

Blitz di Militia Christi al I Municipio di Roma per chiedere le immediate dimissioni di Sabrina Alfonsi, presidente del municipio, rea, come spiega il movimento di militanza cattolica integrale, di avere “imbrattato gravemente” lunedì “la sede di ProVita Onlus, insieme ad un manipolo di abortiste”, per difendere la legge 194.

Ad interrompere la seduta è stato un gruppo di uomini, una quindicina, tutti con il bavaglio al viso. Sventolavano striscioni con scritto “Dimettiti”. “Il potere non ci spaventa e, soprattutto, non riuscirà mai ad imbavagliarci!”, spiega il movimento su Facebook, dove viene pubblicata anche una foto dell’irruzione in municipio.

 “Voglio esprimere la piena solidarietà al Presidente del Municipio I, Sabrina Alfonsi per l’attacco ricevuto da Militia Christi che questa mattina ha interrotto il regolare svolgimento dei lavori d’aula”, afferma in una nota l’Assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato.

Poi D’Amato precisa: “Sul tema dell’aborto e dell’applicazione della Legge 194 non faremo un passo indietro. E’ una battaglia di civiltà e per la salute delle donne”.

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