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Giovedì 29 NOVEMBRE 2018
Influenza e vaccini, Opi Firenze-Pistoia: sensibilizzare alla prevenzione sia i cittadini che gli infermieri stessi 

La vaccinazione antinfluenzale è importante e in alcuni casi salvavita per alcune categorie di cittadini, in particolare bambini, anziani e persone affette da malattie croniche. L'Opi Firenze-Pistoia: “È fondamentale anche per gli infermieri, che trovandosi ogni giorno a contatto con un numero elevato di persone, sono più esposti al contagio”.

L'autunno e l’inverno sono il periodo dell’influenza per antonomasia. Con il variare delle temperature e delle condizioni climatiche arriva puntuale anche la raccomandazione di vaccinarsi in tempo per evitare di essere contagiati dall'influenza. Anche l’Ordine delle professioni infermieristiche interprovinciale Firenze-Pistoia si unisce al coro, per sensibilizzare alla vaccinazione sia i cittadini che gli infermieri stessi.
 
"Il ruolo degli infermieri, in quanto professionisti sanitari che normalmente si occupano delle vaccinazioni, è in primis quello di informare i cittadini spesso dubbiosi sulla necessità di questo tipo di vaccinazioni, andando a rivestire un ruolo essenziale per la prevenzione e la lotta alle principali malattie diffusive - spiegano da Opi Firenze-Pistoia -. La vaccinazione antinfluenzale è importante e in alcuni casi salvavita per alcune categorie di cittadini, in particolare bambini, anziani e persone affette da malattie croniche. Ma è fondamentale anche per gli infermieri che trovandosi ogni giorno a contatto con un numero elevato di persone sono più esposti al contagio.
 
Lo stesso Ministero della Salute - conlcude la nota -, oltre a consigliare la vaccinazione alle persone da 65 anni in su, a chi è in stretto contatto con gli anziani e a tutte le persone a rischio di complicazioni secondarie (a causa dell'età o di particolari malattie), la raccomanda vivamente a tutti coloro che svolgono funzioni lavorative di primario interesse collettivo o che potrebbero trasmettere l'influenza a persone ad alto rischio di complicazioni, in primo luogo medici ed infermieri".  

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