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Venerdì 07 DICEMBRE 2018
Radiazione Venturi. Ripa di Meana (Fiaso): “Fnomceo tuteli autonomia del management iscritto all’Ordine”

La Federazione di Asl e ospedali chiede alla Federazione nazionale degli Ordini dei medici “di intervenire per assicurare l’autonomia del management iscritto all’Ordine dei Medici nell’esercizio delle proprie funzioni e per ripristinare la serenità necessaria. A Venturi tutta la nostra solidarietà”.

“La sentenza di radiazione dell’Assessore Venturi è un atto inaccettabile e pericoloso, che confonde piani che devono restare distinti, e mette in discussione il rapporto di leale collaborazione tra istituzioni. Se dovessimo trarne le conseguenze, dovremmo concludere che i medici non possono diventare Assessori, né Direttori generali o sanitari, semplicemente perché non possono assumere le decisioni riguardanti il loro ufficio al riparo da condizionamenti e con la libertà richiesta a chi esercita una responsabilità pubblica.”
 
Così Francesco Ripa di Meana, Presidente della FIASO, la Federazione Italiana delle Aziende Sanitarie ed Ospedaliere, sul provvedimento assunto dall’Ordine dei Medici di Bologna.
 
“I nostri timori sui rischi per i ruoli di direzione all’interno di una Azienda sanitaria – ha proseguito Ripa di Meana – sono nati da precedenti riguardanti atti disciplinari dello stesso Ordine di Bologna che hanno colpito, per le stesse ragioni oggetto della vicenda Venturi, un Direttore sanitario, un Direttore di Dipartimento e vari professionisti ed operatori di una Azienda sanitaria. FIASO - ha concluso Ripa di Meana - vigilerà sulla evoluzione di questa vicenda e si riserva di valutare la possibilità di intervenire in sede legale a tutela della autonomia delle scelte dei medici che esercitano responsabilità decisionali per il governo del Servizio sanitario. Chiede, inoltre, alla Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici, di intervenire per assicurare l’autonomia del management iscritto all’Ordine dei Medici nell’esercizio delle proprie funzioni e per ripristinare la serenità necessaria.  All’Assessore Venturi tutta la nostra solidarietà, e l’augurio di veder riconosciuta al più presto la illegittimità del provvedimento che lo ha colpito, nell’interesse del sistema, oltre che suo personale.

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