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Giovedì 13 DICEMBRE 2018
Fondo sanitario, alle Asl oltre 6 miliardi per il 2019

Si tratta di una quota del complessivo Fondo sanitario spettante alla Toscana dal riparto nazionale. Il valore complessivo del Fondo dovrebbe essere reso noto con l’approvazione della Legge statale di bilancio 2019. Le risorse assegnate con la delibera regionale riguarderebbero, secondo le stime della Regione, il 93-94% delle risorse attese con il Fondo nazionale.

Oltre 6 miliardi alle aziende del Servizio sanitario toscano per l'esercizio 2019. Le assegna una delibera presentata dall'assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi e approvata dalla giunta nella seduta di ieri, “Assegnazione iniziale 2019 di Fondo Sanitario Regionale indistinto alle aziende e agli enti del Servizio sanitario regionale”. Si tratta della maggior parte delle risorse per il 2019 (93-94%), per un totale di circa 6.373 milioni.

La quota di Fsr indistinto assegnata con la delibera non esaurisce l'intera quota di Fondo Sanitario Nazionale attesa dalla Regione. Manca ancora, infatti, sia la conferma dell'ammontare complessivo del FSN (che dovrebbe arrivare con l'approvazione della Legge statale di bilancio 2019, attualmente in discussione alle Camere), sia, di conseguenza, la sua ripartizione tra le Regioni, derivante dall'accordo tra le Regioni stesse e lo Stato, che arriverà nel corso del prossimo anno.

“Per questo motivo – precisa la Regione in una nota - le risorse assegnate con la delibera appena adottata, sostanzialmente in linea con quelle assegnate nel 2018 (l'aumento è di circa 5 milioni), sono solo una parte (stimata nel 93-94%) delle risorse complessive su cui potranno effettivamente contare le aziende e gli enti del SSR toscano per l'esercizio 2019”.

Nel corso del prossimo anno, dunque, seguiranno altre delibere di giunta, che completeranno l'attribuzione delle risorse a disposizione delle aziende sanitarie.

La Regione spiega, infine, che “anche nel 2019, così come è avvenuto nel 2018, stando a quanto previsto nella legge statale di bilancio in discussione alle Camere, la Regione sarà chiamata a farsi carico, tramite il Fondo Sanitario Regionale, degli oneri derivanti dal rinnovo dei contratti collettivi nazionali di lavoro del personale dipendente delle aziende sanitarie e dal rinnovo delle convenzioni uniche nazionali con i medici, per la copertura dei quali non sono previsti finanziamenti specifici provenienti dallo Stato. Soprattutto nel 2018, l'incremento del FSR è stato sensibilmente inferiore ai maggiori costi determinati dai rinnovi contrattuali”.

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