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Venerdì 14 DICEMBRE 2018
Aou di Sassari. Apparecchiature in dono alla Pediatria infettivi per ricordare una piccola paziente che non c'è più

Una bilancia tecnologica e tre apparecchi per l'aerosol che potranno essere utilizzati per le terapie dei bimbi con patologie respiratorie. Sono le apparecchiature donate da Roberto e Denise, genitori di Chiara, morta lo scorso settembre dopo aver lottato contro una rarissima malattia.

Chiara era una bambina di quasi due anni. E’ deceduta lo scorso settembre nel reparto di Pediatria infettivi di Sassari, circondata dall'amore dei genitori, dall'affetto della sua famiglia e dalle cure del personale sanitario sassarese che al piccolo angelo si è legato. E’ deceduta dopo dopo aver lottato, sin dalla nascita, contro una rarissima malattia, una immunodeficienza primitiva combinata grave. La piccola, infatti, è nata senza timo, una importante ghiandola del sistema linfatico che permette la maturazione dei linfociti T, globuli bianchi che hanno un ruolo fondamentale nel sistema immunitario dell'uomo. E quello della bambina, in questo caso, risultava fortemente compromesso, con l'organismo incapace di difendersi da agenti infettivi, anche quelli che possono risultare innocui per i soggetti sani.

Per ricordarla, i genitori, Roberto e Denise, hanno donato al reparto una bilancia tecnologica per pesare i bambini, misurare l'altezza e le fasi della crescita, poi tre apparecchi per l'aerosol che potranno essere utilizzati per le terapie dei bimbi con patologie respiratorie.

Nei giorni scorsi alla consegna delle apparecchiature erano presenti il direttore della Pediatria professor Roberto Antonucci, la coordinatrice del reparto di Pediatria infettivi Clara Sabino e il cappellano delle cliniche don Paolo.

Un dono – commenta l’Aou in una nota - importante quindi quello che la giovane coppia ha voluto fare alla struttura di viale San Pietro. Un gesto che arricchisce la dotazione del reparto che ogni anno ospita centinaia di bambini con varie patologie ma, soprattutto, un segno di solidarietà verso gli altri bambini che Roberto e Denise hanno voluto fare nel ricordo di Chiara”.

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