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Giovedì 20 DICEMBRE 2018
Veneto. Il Consiglio regionale approva il Pssr 2019-2023

Il via libera al provvedimento è arrivato con 26 voti a favore, 10 contrari, 1 astenuto. Per il presidente della Commissione Salute, Fabrizio Boron, “l’approvazione in aula di un Piano così importante in soli due giorni di dibattito dimostra che quando si lavora per i veneti e  a favore dei veneti prevale il senso di responsabilità dei consiglieri”. Ma per le opposizioni rimangono molte perplessità.

Al termine di una seconda, intensa giornata di dibattito il Consiglio regionale del Veneto ha approvato, ieri, con  26 voti a favore,10  contrari e 1 astenuto, il Piano socio-sanitario 2019-2023.

Nelle dichiarazioni di voto Patrizia Bartelle (IiC-GM), come riferisce una nota del Consiglio, ha ribadito il suo voto negativo: “Noi siamo i vinti, non ha vinto il servizio sanitario pubblico, ha vinto piuttosto la casta dei superburocrati e la maggioranza ha abdicato alla sua funzione di legislatore ma si è limitata ad approvare e far proprie decisioni prese altrove fuori da quest’aula”. 

Nell’articolato intervento Claudio Sinigaglia (Pd), ha invece voluto sottolineare “il percorso costruttivo che abbiamo condiviso già dal confronto in Commissione. Per questo esprimo soddisfazione, perché abbiamo contribuito alla stesura del piano portando significative modifiche”. Tuttavia anche per Sinigaglia “rimangono punti di perplessità come quelle relative alla riorganizzazione ospedaliera. Ad ogni buon conto questo è solo il primo tempo di una partita che vedrà poi l’applicazione del Pssr”.

Il presidente della V Commissione Fabrizio Boron (ZP) nel ringraziare i consiglieri e quanti hanno collaborato all’iter del Psser ha sottolineato come “l’approvazione in aula di un Piano così importante in soli due giorni di dibattito - ha detto Boron - dimostra che quando si lavora per i veneti e  a favore dei veneti prevale il senso di responsabilità dei consiglieri”.

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