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Lunedì 24 DICEMBRE 2018
Bilancio 2019 approvato dal Consiglio regionale

Le Asl potranno assumere a tempo indeterminato specialisti ambulatoriali a rapporto convenzionale, tra cui i veterinari, che abbiano svolto attività nella Pa per 5 anni e con incarico a tempo indeterminato non inferiore a 38 ore settimanali. Abrogata invece la norma che avrebbe consentito agli infermieri professionali precari della Asl la proroga dei contratti fino a dicembre 2019. La motivazione di Emiliano: “L’unica soluzione è fare dei concorsi, che noi stiamo bandendo”.

Con 30 voti favorevoli e 17 contrari, il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza il disegno di legge contenente le “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2019 e bilancio pluriennale 2019-2021 della Regione Puglia (legge di stabilità regionale 2018)”.  Con 30 voti favorevoli e 16 contrari approvato anche il “Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2019 e bilancio pluriennale 2019-2021 della Regione Puglia”.

Tra le misure illustrate in una nota del Consiglio regionale, 50 milioni di risorse aggiuntive a favore del SSR per il rinnovo del contratto del personale dipendente e convenzionati, 3 milioni di euro per far fronte alle posizioni debitorie rinvenienti dalle gestioni liquidatorie - prevalentemente legate a conteziosi - delle ex Unità sanitarie locali e 300mila euro in favore delle case circondariali pugliesi per l’acquisto di strumentazione tecnico-diagnostica.

Al fine di fronteggiare l’aumento dell’incidenza di patologie, disturbi e disagi psicosociali, la Giunta destina nel DIEF un milione di euro nell’ambito dell’utilizzo del Fondo sanitario regionale e impegna i direttori generali delle Asl a potenziare l’assistenza psicologica nei distretti, nei dipartimenti delle dipendenze patologiche, nella riabilitazione dei deficit fisici, psichici nelle aree ospedaliere critiche.

Tra le disposizioni in materia sanitaria, inoltre, si stabilisce che le Asl potranno assumere a tempo indeterminato, su domanda degli interessati, specialisti ambulatoriali a rapporto convenzionale, tra cui i veterinari, che abbiano svolto attività nella pubblica amministrazione per 5 anni e con incarico a tempo indeterminato non inferiore a 38 ore settimanali.

Abrogata invece la norma che avrebbe consentito agli infermieri professionali precari della Asl pugliesi la proroga dei contratti fino a dicembre 2019. Rispondendo alle motivazioni addotte dal proponente Nino Marmo, il presidente della Regione Michele Emiliano ha chiarito che "i direttori generali delle Asl dispongono di tutti i poteri necessari ad evitare l’interruzione di pubblico servizio e che per il reclutamento di personale hanno avuto indicazione di procedere all’indizione di concorsi a tempo determinato. Ritengo - ha concluso - sia utile non illudere i precari sulla possibilità di prorogare i loro contratti né tantomeno sull’esistenza di percorsi finalizzati alla stabilizzazione. L’unica soluzione è fare dei concorsi, che noi stiamo bandendo”.

Al fine di ottimizzare il servizio di assistenza ai pazienti autistici, è stato assegnato un finanziamento di 250 mila euro per sostenere gli oneri derivanti dalla attivazione dei corsi per le figure specialistiche destinati all’assistenza dei pazienti.

“Il bilancio 2019 della Regione Puglia sostiene la vita quotidiana di quattro milioni di pugliesi, tenendoli al riparo dalle tasse e consolidando il ruolo di locomotiva della spesa comunitaria con 133 milioni di cofinanziamento solo per l’anno che sta per iniziare”, commentano in una nota il presidente Emiliano e  l’assessore regionale al Bilancio e alla Programmazione unitaria, Raffaele Piemontese, evidenziando le principali caratteristiche della legge di bilancio approvata alle 3 e mezza di oggi dal Consiglio regionale.

“Restiamo tra le Regioni con le tasse più basse d'Italia per una precisa scelta politica – dichiarano Emiliano e Piemontese – ma manteniamo alta e qualificata la spesa per i cittadini più deboli, continuiamo a investire nel trasporto pubblico locale, confermiamo risorse importanti su istruzione e formazione accessibile a tutti, tagliamo antichi rami di spesa come il milione di euro per gli avvocati esterni e il milione e 600 mila euro di affitto per la sede del Consiglio regionale. E tutto ciò nonostante un ‘imprevisto’ che ci costa 50 milioni di euro, provocato dal Governo nazionale che ha rovesciato sulle spalle delle Regioni gli aumenti degli stipendi di infermieri, tecnici, ausiliari, impiegati, dirigenti medici, dirigenti amministrativi e medici convenzionati”.

La critica politica generale che ha fatto da cornice alla discussione ha riguardato la “guida a fari spenti” a cui “il Governo nazionale ha costretto le Regioni”.

Ciò malgrado, evidenzia la Giunta in una nota diffusa a margine del voto, “oltre allo stock di 133 milioni di euro di cofinanziamento dei fondi europei solo per il 2019, che diventano 350 milioni sul prossimo triennio, altre tre macro-voci del bilancio regionale caratterizzano in positivo gli indirizzi programmati per il nuovo anno”.

Sulla spesa sociale il bilancio pugliese concentra 76 milioni di euro, “ben 16 milioni in più rispetto all’anno scorso. Di questa importante quota di risorse, 26 milioni di euro sono destinati solo agli assegni di cura per chi assiste malati gravi e 39 milioni e mezzo di euro ai servizi ulteriori rispetto a quelli previsti dai livelli essenziali di assistenza”.

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