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Venerdì 13 GENNAIO 2012
Ticket anche sui ricoveri. Balduzzi: “L'ipotesi all'esame del Patto per la Salute"

Intervistato dal Secolo XIX, il ministro della Salute ha affermato che il Ssn "non può fare a meno dei ticket" e quello sui ricoveri "rientra nel pacchetto". Se non ci sarà l'intesa con le Regioni sul Patto per la Salute, “il Governo andrà avanti da solo”. Confermata la tassa su alcol e junk food. Per ora, invece, no a quella sul fumo.

"I ticket sui ricoveri fanno parte del nostro Patto per la Salute che dovremo definire nei prossimi mesi, possibilmente d'intesa con le Regioni, altrimenti il Governo andrà avanti da solo”. Ad affermarlo è il ministro della Salute, Renato Balduzzi, in un’intervista al quotidiano Il Secolo XIX.
Su quanto dovrebbe costare ai cittadini questo ticket il ministro non si è pronunciato, perché, ha detto, “non ha senso anticipare la discussione. È un'ipotesi, ma dipende da tanti fattori”. I ticket sono comunque “in primo piano” perché “il nostro sistema sanitario non può farne a meno”. “Siamo già al limite della fiscalità generale – ha aggiunto il ministro - e non possiamo più chiedere niente a tutti i cittadini. L'Italia ha un sistema sanitario universale, accessibile a tutti, che ha però le sue esigenze di bilancio”.

Nel frattempo si andrà avanti anche con il lavoro di modulazione dei ticket, che “ora non rispondono a criteri di equità, senza considerare il fatto che spesso cambiano da regione a regione. Dovremo introdurre elementi di maggiore equità sociale graduando la partecipazione e le esenzioni in funzione del reddito familiare. Se una persona ha una malattia cronica, ma ha un reddito medio alto, è giusto che paghi il ticket".

Confermata la tassa di scopo sui superalcolici e sui cibi spazzatura, che “permetterebbe di raggiungere due obiettivi: rende consapevoli i cittadini che devono prestare grande attenzione agli stili di vita e alla qualità dei cibi e di recuperare risorse da mettere subito in circolo. Potremmo fare investimenti sui nuovi ospedali, ma anche acquistare apparecchiature e mettere a norma tantissime strutture sanitarie". Per il momento, invece, nessuna tassa sul fumo, anche se “è sul tavolo, ma per il futuro”.

Il ministro sottolinea che il Governo farà “ogni tipo di sforzo per mantenere alto il livello” del Ssn e “migliorarlo”. E questo secondo Balduzzi è possibile, perché “ci sono margini molto alti di manovra sull'inappropriatezza delle prestazioni e gli sprechi, anche in quelle regioni che vengono definite virtuose. È una battaglia che dobbiamo fare tutti, non solo il ministro, l'assessore o il direttore generale”.

Anche per quanto riguarda il settore farmacie, “non vogliamo fare stravolgimenti perché ci sono aspetti molto delicati che vanno ad intaccare la tutela della salute, ma l'apertura al mercato non può che fare bene ed essere di grande utilità anche per la categoria e sarà un segnale importante per tutti. Non sul fronte dei prezzi, dove siamo già intervenuti a dicembre con il decreto Salva-Italia".

“Ci sono tante cose da fare per aiutare l'Italia, a partire dal patto per la salute”, ha concluso il ministro dichiarandosi “stupito della fiducia generalizzata e questo è lo stimolo giornaliero ad andare avanti. Il nostro compito è quello di ridare fiducia ai cittadini”.
 

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