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Giovedì 10 GENNAIO 2019
Ausl Aosta, 2.073 accessi al PS durante le feste, 359 gli sciatori. Allarme su carenza personale

Gli incidenti sugli sci sono stati la causa della metà circa delle patologie traumatiche (741 casi). I pazienti portati in ambulanza sono stati 503 e 132 quelli trasportati in elicottero (66 l’anno precedente). Tra gli sciatori, 33 sono stati ricoverati, 1 in Rianimazione. Il direttore della struttura lancia l’allarme: “La carenza di personale rischia di limitare la funzionalità dell’Ambulatorio traumatologico e del Pronto soccorso in generale”.

Sono 2.073, complessivamente, gli accessi al Pronto soccorso all’ospedale di Aosta nel periodo tra il 24 dicembre 2018 e il 7 gennaio 2019: 503 pazienti portati in ambulanza, 132 in elicottero, 1436 presentati autonomamente. In particolare, la maggior parte degli accessi nel periodo delle festività natalizie è da riferirsi alle patologie traumatiche (741 pazienti), di cui quasi la metà da incidente sulle piste da sci (359 sciatori). Tra gli sciatori, 33 sono stati ricoverati (di cui 1 in Rianimazione, 15 nel reparto di Ortopedia e Traumatologia). L’85% degli sciatori ha riportato traumi da caduta accidentale e l’11% da scontro con altro sciatore.

A fornire i dati è una nota dell’Ausl Valle D’Aosta, che evidenzia come il dato relativo agli accessi in pronto soccorso riferito allo stesso periodo della stagione precedente, 2017/2018, sia in linea con quello attuale (2.057) “ma è significativo l’incremento dei pazienti giunti in PS con elicottero: dai 66 della stagione 2017/2018 ai 132 del 2018/2019”.
Le patologie traumatiche sono state 599, di cui 213 da incidente su piste da sci.

“Sappiamo bene che durante la stagione invernale l’affluenza in pronto soccorso aumenta in maniera significativa – spiega nella nota Stefano Podio, direttore della struttura Me.C.A.U. (Medicina e Chirurgia d’urgenza e accettazione e Emergenza territoriale/Pronto soccorso) – ed in particolare nel periodo delle festività natalizie, tra la vigilia e l’Epifania. Siamo preparati a rispondere a questa variazione di flussi, che quest’anno, seppur complessivamente invariata nei numeri, ha fatto registrare un significativo aumento delle patologie di origine traumatica, soprattutto per incidenti sulle piste da sci. La presenza dell’Ambulatorio traumatologico del pronto soccorso ci permette di trattare i traumi in maniera specifica e specialistica, grazie alla disponibilità delle strutture interessate”.

“Purtroppo – mette però in guardia Podio -, la carenza di personale rischia di limitare la funzionalità di questa importante struttura e del Pronto soccorso in generale (soprattutto nei periodi di iper-afflusso e di sovraffollamento) che riusciamo a risolvere grazie all’impegno e alla professionalità di tutti gli operatori: barellieri, personale amministrativo, soccorritori, Oss, infermieri, medici”.

Per Podio “un dato importante, che pone in evidenza l’ottima risposta del sistema di emergenza ospedaliero: l’84% dei pazienti in Pronto soccorso, in esito ad un appropriato inquadramento diagnostico e terapeutico, viene dimesso e non necessita di ricovero nei reparti. Con vantaggi evidenti per i pazienti stessi e per tutto l’ospedale. Ci prepariamo, adesso, ad affrontare il picco influenzale che è in ritardo rispetto all’anno scorso ed è previsto tra la fine del mese di gennaio e l’inizio di febbraio”.

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