quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Mercoledì 16 GENNAIO 2019
Caos Pronto Soccorso a Roma. Bernardini (Uil Fpl): “Stessi problemi da anni. Ora basta, vogliamo risposte concrete”

Dopo la denuncia del Nursind arriva quella della Uil Fpl sulle gravi difficoltà dei Pronto soccorsi romani a causa delle carenze organizzative e degli organici: “E’ di assoluta gravità che da parte delle Amministrazioni, a tutti i livelli, non vengano messe in campo soluzioni davvero incisive di fronte a problemi che ormai da anni sono gli stessi. Chiediamo un intervento serio e risolutore”.

“Come ogni anno ci troviamo di nuovo a fare i conti con le evidenti e pesanti problematiche relative alla gestione dell’emergenza ed urgenza sanitaria nella nostra Regione”. A denunciarlo, in una nota, Sandro Bernardini, Segretario Generale della Uil Fpl Roma e Lazio.

“I punti di caduta - spiega Bernardini - sono ormai noti purtroppo: sovraffollamento dei pronto soccorso, blocco dei mezzi che consegue direttamente da questo fenomeno, con pazienti spesso costretti a stazionare su una barella in corsia anche per giorni interi. Si tratta di criticità storiche nell’emergenza sanitaria che ormai non fanno più notizia e che continuano a colpire direttamente i cittadini ed utenti dei pronto soccorso ed il personale che opera in queste realtà, sempre più frequentemente costretto a lavorare in condizioni al limite dell’accettabile. Ecco perché riteniamo di assoluta gravità che da parte delle Amministrazioni, a tutti i livelli, non vengano messe in campo soluzioni davvero incisive di fronte a problemi che ormai da anni sono gli stessi”.

“Senza intervenire - ha sottolineato Bernardini - in maniera decisa per evitare il taglio dei posti letto nelle diverse strutture, sarà impossibile scongiurare l’ingolfamento dei pronto soccorso, dando il via al conseguente blocco dei mezzi e a ripercussioni sui tempi di attesa dei pazienti. Lo stesso vale per la carenza organica presente in tutto il settore dell’emergenza ed urgenza sanitaria. In questo senso continuiamo a ripetere che il personale necessario va assolutamente garantito nei reparti di emergenza e questa condizione non può essere soggetta a deroghe in nessun periodo dell’anno, specialmente in un frangente delicato come quello attuale. Sempre più spesso, inoltre, tutto questo conduce ad episodi di violenza da parte degli utenti, episodi che vedono coinvolti purtroppo gli incolpevoli lavoratori, che pagano sulla propria pelle una situazione causata dalle negligenze altrui”.

Il sindacalista chiede “ancora una volta un intervento serio e risolutore da parte della Regione e delle Aziende Sanitarie di tutto il territorio regionale. Una sanità che si rispetti non può presentare carenze tanto gravi proprio nel settore dell’emergenza ed urgenza e noi, come sempre, continueremo a batterci per fare in modo che le cose cambino. Lo dobbiamo ai cittadini e a tutti gli operatori che ogni giorno con il loro lavoro ci salvano la vita”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA