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Giovedì 17 GENNAIO 2019
Infermieri e oss. Fials Milano: “Il comparto deve diventare il motore della sanità lombarda”

Il sindacato fissa gli obiettivi per il 2019. Lotta al demansionamento e politiche di valorizzazione, anche economica, e sostegno delle professioni sanitarie non mediche. Appello all’assunzione di personale “ma soprattutto al miglioramento del rapporto infermieri per numero di pazienti”, che oggi sarebbe 1 a 12/14 contro la media europea di 1 infermiere ogni 6 pazienti.

Il Sindacato Fials (Federazione Italiana Autonomie Locali e Sanità) segreteria Territoriale di Milano area metropolitana fissa gli obiettivi per il 2019 e ribadisce “la necessità che lo sviluppo del sistema sanitario milanese sia supportato da politiche di valorizzazione e sostegno delle professioni sanitarie non mediche”.

“La sanità milanese – spiega in una nota la Fials Miano -, pur rappresentando un’ eccellenza nel sistema sanitario nazionale , mostra degli elementi di carenza soprattutto in per quanto riguarda le dotazioni organiche del personale sanitario degli ospedali”. Per il sindacato occorre, quindi, “una politica finalizzata al rilancio del servizio sanitario pubblico, che miri all’ assunzione di personale ma soprattutto al miglioramento del rapporto infermieri per numero di pazienti. Basta pensare che la media europea è di un infermiere ogni 6 pazienti, mentre in Lombardia siamo sul rapporto di un infermiere ogni 12/14 pazienti fino ad arrivare nelle residenze per anziani dove il numero di infermieri risulta uno ogni 30 pazienti”.

Per la Fials Milano “bisogna avere il coraggio di investire nelle professioni sanitarie non mediche, valorizzando il personale del comparto soprattutto dal punto di vista economico. Risulta poco incentivante e non più accettabile la distribuzione delle risorse con il metodo ‘a cascata’, bisogna invece valorizzare il personale per le proprie competenze ed in base al percorso studi effettuato dal professionista”.

Il sindacato sottolinea, poi, la “fondamentale importanza” di “aumentare all’ interno delle contrattazione integrativa aziendale le indennità notturne e di pronta disponibilità per il personale sanitario in quanto inaccettabile dal nostro punto di vista sindacale che nel 2019 ci siano professionisti pagati meno di 3 euro l’ora per il turno notturno e 20 euro per 12 ore di reperibilità”.

La Fials Milano area metropolitana ritiene inoltre “doveroso valorizzare economicamente i percorsi studi dei professionisti attraverso la contrattazione decentrata di appositi progetti atti a creare figure specializzate in diverse aree della sanità”.

Per ultimo, ma non meno importante, la lotta al fenomeno del demansionamento “sempre più in crescita nelle strutture sanitarie e che vede gli infermieri costretti a svolgere causa carenza di personale  mansioni non pertinenti al proprio profilo”.

Obiettivo della Fials Milano, in conclusione, è “avviare una intensa attività politica al fine di rendere il personale sanitario del comparto il vero motore della sanità lombarda”.

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