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Mercoledì 23 GENNAIO 2019
Patto per la Scienza. Aderisce anche il Network Persone Sieropositive: “Necessario fare corretta informazione sociale ed educazione scientifica insieme”

L'associazione impegnata da anni contro l'Aids si schiera a sostegno del patto promosso da Roberto Burioni. “Abbiamo aderito a questo autorevole patto per la scienza, perché si pone l’accento sulla questione di salute pubblica relativa al negazionismo (che è quindi anche profondamente politica)”.

NPS Italia Onlus comunica di aver “accettato l’invito da parte del Prof. Guido Silvestri, specializzato nello studio dell’infezione da Hiv, per aderire al patto trasversale della scienza avviato dal Prof. Roberto Burioni, sollecitata in particolare da ciò che si enuncia al punto 2, ovvero “Nessuna forza politica italiana si presta a sostenere o tollerare in alcun modo forme di pseudoscienza e/o di pseudomedicina che mettono a repentaglio la salute pubblica come il negazionismo dell’AIDS, l’anti-vaccinismo, le terapie non basate sulle prove scientifiche, ecc…”
 
“Con il Prof. Guido Silvestri – si legge in una nota - l’argomento che ci è preme particolarmente nasce da un fatto gravissimo di cronaca accaduto l’estate scorsa. La vicenda è avvenuta ad Ancona dove il 36enne, Claudio Pinti, dichiaratosi negazionista, è stato arrestato per aver trasmesso il virus dell’HIV (che, in assenza di terapia antiretrovirale, porta all’AIDS), alla sua recente partner e, forse, ad altre 200 persone (questi notizie sono in corso di accertamento giudiziario)”.
 
“Riteniamo assolutamente necessario un intervento del ministro Grillo, sull’Ordine dei Medici relativamente a quei medici che in Italia, dopo e insieme alle teorie di Duesberg, stanno producendo simili danni ancora oggi – afferma Margherita Errico, Presidente di NPS Italia Onlus - Infatti è proprio negando l’esistenza del virus HIV che si producono questi risultati: persone che non si curano, ma che essendo infette e non usando il preservativo possono trasmettere il virus a molte altre persone. Noi questo, in quanto attivisti e persone che vivono con l’HIV in particolare, non lo abbiamo mai accettato, e ora più che mai non lo accettiamo.”
 
“È anche per questo motivo – conclude - che abbiamo aderito a questo autorevole patto per la scienza, perché si pone l’accento sulla questione di salute pubblica relativa al negazionismo (che è quindi anche profondamente politica), e perché è necessario fare corretta informazione sociale ed educazione scientifica insieme”.

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