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Venerdì 25 GENNAIO 2019
Valle D’Aosta. Recepito il Piano nazionale delle cronicità

Istituito il tavolo di lavoro per la predisposizione delle linee di indirizzo regionali. Baccega: “La gestione delle cronicità è un obiettivo complesso e che necessiterà di profonde azioni di riorganizzazione dei servizi territoriali in aggregazioni funzionali e reti integrate con l'ospedale, formazione e visioni condivise con lo scopo finale di elevare e rafforzare il modello assistenziale”.

La Giunta regionale della Valle D’Aosta ha recepito oggi il Piano nazionale delle cronicità di cui all’Accordo di programma della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome del 15/09/2016 e ha istituito un tavolo di lavoro per la predisposizione delle linee di indirizzo regionali. Ad annunciarlo una nota.

“La cronicità – ha detto l’assessore alla Salute Mauro Baccega - è un tema di grande attualità con cifre che forniscono un quadro di immediata comprensione circa la dimensione del fenomeno. Dalla cronicità, infatti, dipendono circa l’80% dei costi totali della sanità ed il 90% delle cause di morte. Si vive di più rispetto al passato, ma con patologie croniche per le quali un tempo si moriva precocemente”.

“Da queste premesse – ha continuato Baccega - nasce il Piano nazionale della cronicità, che si pone come obiettivo quello di definire un disegno strategico comune per le politiche sanitarie e socio-assistenziali nel settore. Un piano che rappresenta un vero e proprio cambio di paradigma, in grado di condurre a una gestione integrata del paziente, indispensabile anche perché le persone malate croniche spesso intrecciano diverse patologie con un'organizzazione delle cure primarie basata su team multidisciplinari e un'integrazione ospedale-territorio e socio-sanitaria”.

Per dare avvio al processo di completamento delle azioni necessarie per la sua attuazione è stato costituito un tavolo di lavoro per definire le linee di indirizzo a livello regionale e definire, per ciascuna delle cinque fasi del macro processo di gestione della persona con malattia cronica. “Una proposta di azioni, indicatori e risultati attesi, con individuazione di tempi e responsabilità rispetto alla relativa attuazione. Nel Tavolo saranno rappresentate le componenti coinvolte sul tema della cronicità ed in particolare professionisti dell'Azienda Sanitaria e medici di medicina generale”, ha spiegato l’assessore.

“Il processo – ha evidenziato l’Assessore - costituisce una vera e propria rivoluzione nella sua attuazione sia sotto il profilo della regia delle azioni previste, sia per quanto concerne la medicina di iniziativa. Nel campo delle azioni, ad esempio, sarà necessario organizzare un piano di cura dei pazienti cronici tramite modelli a rete integrata dove i medici saranno riuniti in forme aggregate e funzionali con logiche multi professionali. Per quanto riguarda la medicina di iniziativa si dovrà cambiare logica: il paziente dovrà essere cercato e sollecitato in una logica di prevenzione e di verifica del corretto svolgimento delle eventuali cure prescritte in un’ottica che porti anche i cittadini ad essere realmente partecipi delle dinamiche di gestione delle loro cronicità”.

“Si tratta – ha concluso l’Assessore Mauro Baccega - di un obiettivo complesso e che necessiterà di profonde azioni di riorganizzazione dei servizi territoriali in aggregazioni funzionali e reti integrate con l'ospedale, formazione e visioni condivise con lo scopo finale di elevare e rafforzare il modello assistenziale avendo sempre al centro dei processi la massima attenzione verso i cittadini e le loro esigenze di salute”.
 
Dalla Giunta vita libera anche alla scheda progetto relativa alla realizzazione delle azioni concernenti lo sviluppo del Centro per le famiglie. Il Ministro per la Famiglia e le disabilità, con Decreto del 6 novembre 2018, ha stabilito lo stanziamento di 4 milioni 427 mila 232,58 euro ad attività di competenza regionale e degli enti locali per finanziare interventi volti al potenziamento dei Centri per le famiglie nonché, relativamente alle attività di carattere sociale, dei consultori familiari. “Considerato che è stato recentemente approvato il rinnovo della convenzione con il Forum delle Associazioni familiari della Valle d'Aosta per la gestione del Centro delle famiglie, si è ritenuto opportuno sostenere e incrementare le attività del Centro perle Famiglie. Il finanziamento assegnato alla Regione autonoma Valle d'Aosta è pari a 12 mila 838,97 euro e sarà erogato in un'unica soluzione, a seguito di specifica richiesta da parte della Regione stessa, da inviare entro l'8 febbraio 2019 - con l'indicazione delle azioni da finanziare, come previste dalle proprie programmazioni regionali, in accordo con le Autonomie locali”, spiega una nota regionale.
 
La Giunta regionale ha rinnovato per un anno il servizio di accoglienza e assistenza continuativa rivolto a persone con disabilità psicofisiche prive di adeguato sostegno familiare denominato Comunità protetta - Abri ouvert, di Arnad, in scadenza il 26 gennaio 2019.  La struttura è gestita da Indaco, raggruppamento temporaneo di impresa tra lndaco (capofila), Esprit à l'envers e Domus Laetitia.

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