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Venerdì 25 GENNAIO 2019
Protesi a disabili per le attività sportive. “Necessaria stima dei destinatari”. Arrivano le osservazioni delle Regioni

Si richiede, inoltre, di specificare i criteri di ripartizione dei 40 mln previsti a decorrere dal 2019 dal disegno di legge presentato a prima firma da Giuseppina Versace (FI) e adottato come testo base dalla Commissione Affari Sociali. Il testo, ricordiamo,  propone di inserire nel nomenclatore tariffario, relativo all'elenco delle prestazioni e delle tipologie di dispositivi erogabili dal Ssn, gli ausili e le protesi con caratteristiche funzionali allo svolgimento di attività sportive.

Dopo il ciclo di audizioni in Commissioni Affari Sociali, conclusosi lo scorso dicembre, dovrebbero entrare nel vivo nel corso delle prossime settimane i lavori sul Ddl "Introduzione degli ausili e delle protesi destinati a persone disabili per lo svolgimento dell'attività sportiva tra i dispositivi erogati dal Servizio sanitario nazionale", presentato a prima firma da Giuseppina Versace (FI).
 
Il provvedimento, adottato dalla XII Commissione come testo base, è composto da due articoli. L'articolo 1 si propone di inserire nel nomenclatore tariffario, relativo all'elenco delle prestazioni e delle tipologie di dispositivi erogabili dal Servizio sanitario nazionale, gli ausili e le protesi degli arti inferiori e superiori, a tecnologia avanzata e con caratteristiche funzionali allo svolgimento di attività sportive, destinati a persone con disabilità fisiche.
 
Quanto alla copertura finanziaria, l'articolo 2 dispone 40 milioni di euro annui a decorrere dal 2019, mediante corrispondente riduzione delle proiezioni per i medesimi anni dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio 2018-2020, nell'ambito del programma "Fondi di riserva e speciali" della missione "Fondi da ripartire" dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2018.
 
In attesa delle proposte emendamentive da parte della XII Commissione, arrivano ora le osservazioni della Conferenza delle Regioni. Tre in particolare le richieste avanzate dalle Regioni:
- all’articolo 2 concernente la copertura finanziaria pari a 40 milioni di euro a livello nazionale non sono specificati i criteri di ripartizione;
- risulta difficile valutare se la copertura finanziaria sia sufficiente vista la genericità dell’articolo 1 che non rende possibile individuare con precisione né i destinatari, né la tipologia dei dispositivi suscettibili di prescrizione; si consideri che buona parte dei presidi oggetto della proposta di legge potrebbero essere inseriti nell’elenco avranno necessità di una tariffazione;
- risulta infine necessario che si proceda ad una preliminare stima di quanti possano essere in ambito nazionale effettivamente gli sportivi con disabilità fisica al fine di stimare la spesa che ne deriverebbe dal momento che si tratta di ausili certamente costosi che quindi, come indicato nell’articolo 2, necessitano di una adeguata copertura finanziaria.
 

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