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Giovedì 21 FEBBRAIO 2019
Blockchain in sanità. Consulcesi presenta il progetto per indagini a prova di fake e rischi informatici

Presentato al Senato il primo prototipo per sondaggi, ricerche e indagini sanitarie a prova di fake e di rischi informatici.Annunciata anche la partnership con Iqvia per farmaci sicuri e tracciabili e trial clinici immutabili. Sileri (M5S): “Blockchain fondamentale per i controlli”.

Indagini sanitarie verificate, formazione ECM certificata, tracciabilità della crioconservazione delle staminali e garanzia della supply chain farmaceutica. Sono questi i capisaldi del progetto “Survey Chain” che è stato illustrato oggi in Senato con una dimostrazione pratica “dal vivo” da parte di Andrea Tortorella, CEO di Consulcesi Tech che ha catturato l’attenzione della platea di esperti e politici presenti all’evento “Blockchain in Sanità: opportunità e prospettive” organizzato da Pierpaolo Sileri, presidente della Commissione Sanità del Senato.
 
“L’esperimento – si legge in una nota - ha dimostrato che applicando la tecnologia blockchain alla raccolta dei dati è possibile avere dei risultati certi ed inalterabili, scongiurando il rischio di manomissioni e fake news spesso alla ribalta delle cronache e di fondamentale importanza soprattutto nel settore sanitario”.   
 
“L’Italia deve essere capofila di questa rivoluzione tecnologica – sottolinea Massimo Tortorella, Presidente di Consulcesi Tech - perché il nostro Sistema Sanitario Nazionale è costantemente sotto pressione anche a causa del progressivo invecchiamento della popolazione. Rispondere ai bisogni di salute dei cittadini richiede una conoscenza approfondita delle loro esigenze – sottolinea Massimo Tortorella –, ciò adesso è possibile attraverso indagini sanitarie verificate, i cui dati sono a prova di fake news grazie alla Blockchain: una vera e propria catena della fiducia”.
 
Survey dedicate alla salute, indagini sull’adeguatezza delle prestazioni sanitarie e questionari in materia di polizze assicurative sono solo alcuni dei punti nevralgici che, grazie alla Blockchain, “possono essere affrontati ottenendo risposte verificate e quindi utili a migliorare concretamente i servizi offerti ai cittadini. Sarà proprio la “catena dei blocchi” a stabilire un nuovo standard per la gestione dei dati sanitari, a partire dalle cartelle cliniche: con questa tecnologia, entreranno a far parte di un database condivisibile e immutabile consultabile dal personale medico, nel pieno rispetto della privacy dei pazienti e scongiurando i rischi informatici”.
 
“La Sanità si conferma campo privilegiato per l’applicazione della Blockchain – spiega Andrea Tortorella, vice-presidente dell’Osservatorio Blockchain Link Campus University e CEO di Consulcesi Tech – e lo dimostrano le iniziative che stiamo portando avanti. Dalla formazione ECM certificata, progetto sviluppato in Albania per la sua vocazione all’innovazione digitale, alla tracciabilità della crioconservazione delle staminali, fino alla partnership con IQVIA per una piena trasparenza della supply chain farmaceutica, la sicurezza dei farmaci e la garanzia dell’inalterabilità dei trial clinici”.
 
"Quando ho visto ciò che accadeva in Sardegna, tutto quel latte che veniva sversato, ho provato da una parte il dolore per lo spreco e dall'altra quello per coloro che avevano sofferto al punto tale da arrivare a compiere un gesto simile. Ho pensato ai controlli su quel latte. Ho pensato ai veterinari, ed al loro operato per il Ministero della Salute, ho pensato ai NAS ed ai loro controlli, ho pensato alla qualità di quel prodotto, che secondo me è il migliore in Europa. La salute è quello che mangiamo, come invecchiamo, come saremo grazie a quello che viene controllato ogni giorno prima di finire sulle nostre tavole. La salute è il controllo della formazione degli operatori sanitari, medici, infermieri, OSS. E molto altro. È chiaro quindi che il campo di applicazione della blockchain è ampio e con potenziali enormi. Monitoraggio, controllo ed uso delle informazioni. Noi non dobbiamo avere paura quando si parla di controllo perché quel controllo è l'unico metodo che abbiamo per migliorarci". Così Pierpaolo Sileri, senatore del MoVimento 5 Stelle presidente della Commissione Igiene e Sanità.
 

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