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Venerdì 22 FEBBRAIO 2019
Ricette per esami e visite. Il Piemonte estende la validità da 2 a 6 mesi

Per Saitta “un altro passo in avanti verso la semplificazione. In questo modo si agevolano i cittadini e si riduce il carico burocratico per il sistema sanitario”. Benefici soprattutto per malati cronici e persone che hanno necessità di controlli frequenti, “che avranno più tempo per poter prenotare visite o esami senza dover tornare dal proprio medico”.

Accogliendo la proposta dell’assessore alla Salute Antonio Saitta, la Giunta del Piemonte ha esteso da 60 a 180 giorni dalla data di compilazione la validità della ricetta ambulatoriale per richiesta di prestazioni diagnostico-specialistiche compilata dai medici di medicina generale, dai pediatri di libera scelta e dai medici specialisti ambulatoriali.
“L’estensione fino a 180 giorni della durata delle prescrizioni mediche è un altro passo in avanti verso la semplificazione – sottolinea l’assessore Saitta in una nota -. In questo modo si agevolano i cittadini e si riduce il carico burocratico per il sistema sanitario”.
 
Il provvedimento riguarda le ricette prescritte dai medici di famiglia, dai pediatri e dai medici specialisti ambulatoriali ed è stato condiviso, nei giorni scorsi, con le organizzazioni sindacali di categoria.
 
“L’allungamento della validità della ricetta sarà di aiuto in particolare per i malati cronici – conclude l’assessore – e per le persone che hanno necessità di controlli frequenti, che avranno più tempo per poter prenotare visite o esami senza dover tornare dal proprio medico”. 

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