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Giovedì 28 FEBBRAIO 2019
In arrivo importanti novità per le parafarmacie



Gentile Direttore,
nel corso di un incontro avuto con l'On. Rostan, Vice Presidente Commissione Affari Sociali della Camera (Leu) è stato possibile fare il punto della situazione sulla pregressa e proficua collaborazione tra Lpi e Leu sui temi delle Parafarmacie. Per prima cosa ho saputo che è prossima la discussione di due due interrogazioni previste in commisisone a risposta scritta sul Delisting e la Parafarmacia dei servizi.
 
Inoltre, sono stato informato della stesura di un Disegno di Legge sulle parafarmacie, per iniziativa di Leu con la collaborazione di gruppo di lavoro allargato a più figure politiche, conosciute per aver portato avanti per anni la lotta sociale e meritocratica delle Parafarmacie.
 
Sul delisting, ricordo che è una legge che prende origine dal Decreto Monti, e prevede la revisione periodica del prontuario dei farmaci di Fascia C a sop /otc, ferma dal 2014.
Il Ministro Della Salute, aveva risposto al question-time di Leu, dicendo che sposava l'dea della revisione del prontuario, e che avrebbe chiesto la lista all'Aifa dei farmaci di fascia C per una valutazione.
 
In tale ottica, quindi c'è un'apertura da parte del Ministero della salute che verrà approfondita, con questa nuova interrogazione sul delisting che Leu si sta apprestando a consegnare oggi.
 
Per quanto riguarda invece i servizi, come Cup (esteso al pagamento e ritiro referti di prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale), analisi prima istanza, screening e campagne di prevenzione, sono servizi, che si svolgono nelle farmacie e ultimamente anche su treni e banche tranne che nelle parafarmacie. Non si può accettare una discriminazione del genere e quindi, sono convinto, che l'interrogazione Leu, sbloccherà la questione definitivamente, in linea anche con i pareri Antitrust, che impongono le Asl territoriali e le singole Regioni di non creare limitazioni in tal senso nelle Parafarmacie.
 
Mi voglio invece soffermare sul disegno di legge, perchè si sta per scrivere un nuovo progetto di Governance Farmaceutica, dove le Parafarmacie sono viste come "Risorse" del Paese.
Infatti le Parafarmacie se opportunamente integrate nel sistema farmaceutico, possono rappresentare una risorsa per le regioni, Asl, Stato e Cittadini, contribuendo alla diminuzione della spesa pubblica sanitaria privata e quella prevista dal Ssn, ma anche all'efficienza dei servizi sul territorio, con la presenza del Farmacista, unico garante della salute pubblica del cittadino
 
Un disegno di legge pro-welfare, garante dei diritti costituzionali, che permette maggiore accesso alle cure ai cittadini, garantendo più servizi, diminuzione delle liste di attesa, diminuzione della spesa pubblica privata, riduzione costi del Ssn e abbattimento spese del sistema economico generale.
Nel nostro Paese si respira aria di una nuova crisi Finanziaria, l'Italia è in recessione, l'economia si è contratta per il secondo trimestre consecutivo, (ha detto l'Istat non accadeva dal 2014), servono misure per lo sviluppo economico del nostro Paese. Probabilmente si arriverà penso a una misura correttiva della legge bilancio, ma penso che il vero problema è che si varano misure che sono paliativi e che non tendono a risolvere il vero problema del nostro Paese.
 
Avviare una Governance Farmaceutica, che vede le Parafarmacie, protagoniste del cambiamento italiano, che si ispira alle parafarmacie come volano dell'Economia del Nostro Paese, mi ha regalato una forte emozione ed è per me motivo di orgoglio.
L'On. Rostan, persona alla quale vanno i miei ringraziamenti e quelli di LPI, sta portando avanti questa lotta meritocratica-sociale che ha come obiettivo, quello di eliminare le diseguaglianze nella Sanità Italiana.
 

Si faranno delle Audizioni a breve, LPI darà il suo contributo, ma prima avremo modo di confrontarci anche agli stati Generali delle Parafarmacie, dove ci sarà un serio momento di confronto con le forze politiche che interverranno.
Il tempo degli slogan è finito, come anche quello dei dischi incantati, dove la musica stonata di alcuni politici, tende a screditare la professione e il ruolo del Farmacista, che dovrebbe essere quello universalistico nella nostra categoria e non a servizio dei capitali come si sta profilando.
Sentirsi ancora dichiarazioni come quelle che i farmaci devono stare in farmacia perchè venduti dal farmacista, facendo credere in parafarmacia non ci sia la stessa figura di farmacista è una canzone vecchia, di parte, che il Sottosegrtario di stato alla salute, Colletto poteva risparmiarsi.
 
Una brutta pagina della nostra politica Italiana che vorrei chiudere definitivamente con l'incontro promittente di oggi, che ci regalato le due interrogazioni a risposta scritta e il Disegno di Legge.
Lasciamo agli altri le posizione anacronistiche di stampo lobbistico, Lpi pensa al futuro e ovviamente una nuova Governance Farmaceutica non può dimenticarsi di una risorsa importante come le Parafarmacie.
Abbiamo trovato sulla nostra strada politici come l'On. Rostan, che ha sposato, completamente la nostra causa, fortunatamente c'è anche la politica buona.
Si respira aria di un' Italia incattivita, un' Italia che si impoverisce, soprattutto al Sud, dove l'attacco all'unità è sempre dietro l'angolo, dove si alimentano le disuguaglianze e si calp i diritti civili. "
Lpi insieme alla buona politica, come quella espressa oggi da parte di Leu, vuole essere protagonista del cambiamento, di una riforma complessiva del Paese, dove deve fiorire il sentimento di uguaglianza, di pari opportunità, di meritocrazia, e soprattutto di tutela dei diritti civili e sociali.
 
Questo è possibile, ad esempio, iniziando dalla Sanità, ridando dignità a tanti professionisti laureati, Titolari di Parafarmacia, che meritano di poter svolgere a pieno la propria professione senza discriminazioni.
L'incontro di oggi mi dice che possiamo farcela. Io ci credo.
Dr. Ivan G. Ruggiero
Presidente Libere Parafarmacie italiane

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