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Venerdì 01 MARZO 2019
BES (Benessere equo e sostenibile): la legge di Bilancio 2019 favorirà maggiore salute. La relazione al Parlamento

Il sistema Bes contiene due indicatori sullo stato di salute che insieme agli altri concorrono a dare un quadro della sistuazione di benessere e sostenibilità generale. Si dell'eccesso di peso e della speranza di vita in buona salute alla nascita. Secondo la relazione ambedue potranno migliorare grazie ad alcuni specifici interventi previsti nell'ultima manovra del Governo. LA RELAZIONE - LE TAVOLE ISTAT SUGLI INDICATORI.

A partire dal Def 2018, è stata presa in considerazione la lista completa degli indicatori Bes definita dal Comitato di cui fanno parte i massimi rappresentanti del ministero dell’Economia e delle Finanze, dell’Istat e della Banca d’Italia, insieme a due esperti di ogni materia di comprovata esperienza scientifica, con l’obiettivo di proporre una selezione di indicatori di benessere equo e sostenibile da considerare annualmente nel Documento di economia e finanza e in una Relazione da presentare al Parlamento.

La Relazione è stata approvata dalle Commissioni parlamentari ed è composta da 12 indicatori: per 8 di questi è stata analizzata l’evoluzione recente, mentre per i primi 4, già considerati nel Def 2017, sono stati elaborati anche gli scenari previsivi per il triennio successivo.

L’ultimo documento elaborato dal Mef è la seconda Relazione sugli indicatori di benessere equo e sostenibile presentata al Parlamento il 27 febbraio 2019.

Per quanto riguarda gli indicatori del dominio ‘salute’, eccesso di peso e speranza di vita in buona salute alla nascita, secondo la relazione si potranno rilevare miglioramenti grazie "agli interventi mirati all’ammodernamento delle infrastrutture tecnologiche relative ai sistemi di prenotazione elettronica per l’accesso alle strutture sanitarie, al potenziamento del personale sanitario e alle misure fiscali per la manutenzione e il restauro di impianti sportivi pubblici nonché per la realizzazione di nuove strutture".
 
Come si può rilevare dalla tabella qui sotto i due indicatori presentano in realtà un andamento piuttosto stabile negli ultimi anni con la speranza di vita in buona salute (in lieve miglioramento) passata dai 58,3 anni del 2015 ai 58,7 anni del 2017 e con una percentuale di popolazione (over 18) con eccesso di peso (in lieve peggioramento) passata dal 44,1% nel 2015 al 44,8% nel 2017.
 


Più in generale la relazione individua poi le misure più rilevanti che potranno concorrere al miglioramento degli indicatori di salute:
- Riduzione tempi d’attesa ed edilizia sanitaria. Sono state autorizzate risorse aggiuntive, rispetto a quelle previste a legislazione vigente, per il finanziamento di programmi di edilizia sanitaria per complessivi 4 miliardi da realizzare nel periodo 2021-2033 e per l’implementazione e l’ammodernamento delle infrastrutture tecnologiche relative ai sistemi di prenotazione elettronica per l’accesso alle strutture sanitarie per il periodo 2019-2021.

- L’incremento delle borse di studio per i medici di medicina generale e quello dei contratti di formazione specialistica, insieme a varie altre misure volte a migliorare la situazione di carenza di personale.

- Fondo per la revisione del sistema pensionistico (Quota 100) e l’uscita anticipata per pensionamento del personale sanitario.

- Aumento della dotazione organica del ministero della Salute e nuove assunzioni.

- Bonus Sport. Si prevede l’ampliamento del credito d’imposta per le erogazioni liberali destinate a interventi di manutenzione e restauro di impianti sportivi pubblici per la realizzazione di nuove strutture sportive pubbliche possano usufruire di un credito d’imposta in misura pari al 65 per cento delle erogazioni effettuate, anche nel caso in cui le stesse siano destinate ai soggetti concessionari o affidatari degli impianti medesimi.
 
Per quanto riguarda alcuni degli altri indicatori, per il dominio ‘benessere economico’, nel triennio 2019-2021 secondo la relazione si registrerà un aumento consistente del reddito disponibile aggiustato pro capite, pari a 4,5 punti percentuali, ed una riduzione significativa della disuguaglianza dei redditi (il rapporto tra ultimo e primo quintile di reddito si riduce di 0,5 punti). Le previsioni derivano principalmente dall’introduzione del Reddito di cittadinanza, dall’estensione del regime forfettario agevolato e dalle risorse destinate alle assunzioni previste nel pubblico impiego e dagli investimenti che saranno effettuati a livello sia centrale sia locale. Queste misure plausibilmente avranno anche un considerevole effetto positivo in termini di riduzione della povertà assoluta.
 
Per il dominio ‘lavoro e conciliazione dei tempi di vita’, si prevede un progressivo miglioramento per il tasso di mancata partecipazione al lavoro, che costituisce un indicatore di esclusione dal lavoro più ampio in confronto al tasso di disoccupazione. Nel triennio 2019-2021 la riduzione della mancata partecipazione al mercato del lavoro (-1,1 punti percentuali) si accompagna a un sostanziale assottigliamento del gap tra donne e uomini (da 6,1 a 5,3 punti percentuali), che si attesterebbe sul valore più basso dal 2005. In questo caso le misure che hanno maggiore impatto su questo dominio sono quelle contenute nel ‘pacchetto pensioni’, l’introduzione del RdC, gli incentivi all’occupazione, le assunzioni nel settore pubblico e i buoni per l’iscrizione in asili nido pubblici o privati. Anche il rapporto tra i tassi di occupazione delle donne con età 25-49 anni con figli in età prescolare e delle donne senza figli potrà essere positivamente influenzato dagli interventi mirati a stimolare l’ingresso nel mercato del lavoro di individui che ne erano esclusi.
 
Nel dominio ‘ambiente’, monitorato dalle emissioni di CO2 pro capite, si prevede un miglioramento su cui incidono il rinnovo degli incentivi all’efficienza energetica, che generano impatti positivi anche in termini di investimento e di occupazione, e il meccanismo ‘bonus-malus’ su auto elettriche e a combustione interna.

Il dominio ‘istruzione e formazione’, monitorato dall’indicatore di uscita precoce dal sistema di istruzione e formazione, potrà essere influenzato positivamente dalle risorse destinate al Fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche, del Fondo per il finanziamento ordinario delle Università nonché dall’introduzione del RdC.

Con riferimento all’indice di criminalità predatoria, che attiene al dominio ‘sicurezza’, si segnalano il potenziamento del personale del comparto sicurezza e difesa e le assunzioni straordinarie delle forze di polizia per il quinquennio 2019- 2023. Infine, rispetto al dominio ‘politica e istituzioni’ la Legge di Bilancio 2019, che prevede l’assunzione sia di personale amministrativo sia di magistrati, potrà contribuire al miglioramento dell’efficienza della giustizia civile.

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