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Venerdì 08 MARZO 2019
Ricerca finalizzata. Emilia Romagna al top per progetti e borse di studio approvati e finanziati dal ministero nel 2018

Sono 23 gli studi finanziati, per oltre 8 milioni di euro. Nel dettaglio, 9 progetti di ricerca delle Asl, e altrettanti  degli Irccs e 5 borse di studio per ricercatori under 33. Venturi: “Un risultato che ci rende orgogliosi, perché premia i nostri ricercatori e tutto il nostro sistema sanitario”. A livello nazionale sono stati erogati più di 93 milioni, destinati a 197 progetti di ricerca e 38 borse di studio under 33.

Emilia-Romagna in cima alla classifica del bando per la ricerca finalizzata 2018 (fondi 2016-2017), indetto dal ministero della Salute. Anche quest’anno la Regione è prima per numero di progetti presentati (147) e per quelli approvati e finanziati (23, oltre l’11% del numero complessivo), cui va un pacchetto di risorse da 8 milioni di euro. Si tratta, nel dettaglio, di 18 progetti di ricerca clinica e 5 borse di studio (starting grant) per ricercatori alla prima esperienza, con età inferiore ai 33 anni.
A livello nazionale sono stati erogati più di 93 milioni, destinati a finanziare 197 progetti di ricerca e 38 borse di studio under 33.

“È un risultato che ci rende orgogliosi, perché premia i nostri ricercatori e tutto il nostro sistema sanitario – commenta in una nota l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi -. Un riconoscimento importante al valore dell’innovazione e della ricerca in sanità, su cui noi puntiamo fortemente e su cui tutto il Paese deve continuare a investire. Non c’è futuro senza ricerca: come Regione ci crediamo- sottolinea Venturi- e facciamo la nostra parte”.

Sono ancora in corso, intanto, le procedure di valutazione dei “Programmi di Rete” per creare gruppi di ricerca finalizzati allo sviluppo di studi altamente innovativi e caratterizzati dall’elevato impatto sul servizio sanitario nazionale. “Ai risultati, già estremamente positivi, per la ricerca finalizzata - conclude Venturi - potremmo affiancare quelli dei Programmi di Rete, con altri due progetti co-finanziati dal ministero e dalla Regione su tematiche di grande interesse, relative all’uso appropriato di antibiotici e ai nuovi approcci, metodologici e valutativi, per il paziente terminale”.

Diciotto, dunque, i progetti dell’Emilia-Romagna approvati, soprattutto nei campi della ricerca clinica in oncologia, neurologia, malattie infettive e microbiologia e nelle scienze chirurgiche, a cui vanno complessivamente quasi 7,4 milioni di euro.

Nove sono stati proposti - attraverso la Regione, che ha la responsabilità di validarne la rispondenza con quanto richiesto dal bando - dalle Aziende sanitarie e 9 arrivano dai quattro Irccs dell’Emilia-Romagna. Mentre agli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico i finanziamenti (3,9 milioni) vengono attribuiti direttamente, i restanti 3,4 milioni vanno alla Regione, in qualità di destinatario istituzionale, che li trasferirà a sua volta, in base ad apposite convenzioni, alle Aziende sanitarie.

I 9 progetti che hanno come destinatario istituzionale la Regione, illustra la nota regionale, riguardano i ricercatori delle Aziende Ospedaliero-Universitarie di Bologna (5 progetti per un totale di 2,17 milioni), Modena (1 progetto, 208 mila euro), Ferrara (1 progetto, 350 mila euro), Parma (1 progetto, 360 mila euro) e l’Azienda sanitaria locale di Ferrara (1 progetto, 360 mila euro). Due rientrano nella categoria “Progetti ordinari di ricerca finalizzata”, 7 in “Giovani ricercatori”.

I 9 progetti degli Irccs, e i relativi finanziamenti (totale 3,9 milioni), risultano così distribuiti: 3 sono dell’Istituto delle Scienze Neurologiche del Bellaria di Bologna (Ausl di Bologna), a cui vanno complessivamente 1 milione 350 mila euro; 2 dell’Arcispedale di Reggio Emilia (per un finanziamento di 784 mila di euro circa); 2 dell’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna (886 mila euro), 2 dell’Istituto Scientifico Romagnolo di Meldola (897 mila euro circa).

Tra i 18 progetti di ricerca, 8 sono quelli innovativi, mirati all’avanzamento delle conoscenze, mentre 10 riguardano il trasferimento di innovazioni nella clinica e nei servizi sanitari. I progetti per l’avanzamento delle conoscenze riguardano, come ambiti, le malattie infettive e microbiologia (2 progetti), l’oncologia, le neuroscienze, l’endocrinologia, le malattie dell’apparto digerente, la prevenzione del rischio e i comportamenti per la salute, la scienza molecolare (1 progetto in ciascun ambito).

I progetti clinico-assistenziali e organizzativi sono mirati allo studio di nuove strategie di screening, diagnostiche e terapeutiche in oncologia (3 progetti), neuroscienze (3) valutazione di tecniche innovative di imaging o chirurgiche (2), valutazione di nuove strategie diagnostiche e terapeutiche in ambito cardiovascolare e patologie muscoloscheletriche (2 progetti).

Le borse di studio per gli under 33
I progetti che vedono come vincitori ricercatori con età inferiore a 33 anni sono 5, con un finanziamento complessivo di 650 mila euro: 2 dell’Ausl di Bologna, 1 dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara, 1 dell’Arcispedale di Reggio Emilia e 1 dell’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna; a ogni progetto vanno 130 mila euro.

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