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Martedì 12 MARZO 2019
Disturbi del Comportamento Alimentare. L’Asl VCO celebra la Giornata nazionale “Fiocchetto lilla”

Il 15 marzo  l’Ambulatorio per i DCA  della Asl sarà aperto a tutti dalle ore 10 alle ore 16 e gli operatori disponibili a fornire informazioni alle persone interessate. “La prevenzione è fondamentale perché, se è vero che il sintomo ricade sul corpo, è vero soprattutto che l’intreccio di fattori affettivi e sociali crea una predisposizione”, spiega la Asl evidenziando anche l’importanza della diagnosi.

Il 15 marzo sarà celebrata la VIII Giornata Nazionale del “Fiocchetto Lilla” per sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema dei Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA). Anoressia Nervosa, Bulimia Nervosa e Disturbo da Alimentazione Incontrollata sono i disturbi più frequenti: si tratta patologie complesse e insidiose della sfera psichica, caratterizzate da un’alterazione delle abitudini alimentari e da un’ossessione per il peso e le forme del corpo; insorgono prevalentemente durante l’adolescenza e interessano soprattutto le ragazze anche se, purtroppo, l’età di insorgenza continua a diminuire mentre aumentano i casi di sesso maschile.

Nell’ Asl VCO, da qualche anno, esiste un Ambulatorio per la Diagnosi e la Cura dei Disturbi del Comportamento Alimentare che propone percorsi di cura differenziati a seconda del tipo e della gravità della patologia e offre il sostegno alle famiglie. L’Ambulatorio ha sede presso il Centro di Salute Mentale “Villa Caccini” di Omegna e accoglie le richieste per i pazienti maggiorenni da tutto il territorio dell’ASL. Vi opera un’équipe multidisciplinare appositamente formata ed è aperto il giovedì e il venerdì dalle ore 8,30 alle ore 16. L’accesso è diretto o tramite l’impegnativa del medico curante: il telefono è 0323-887010.

Il 15 marzo, in occasione della VIII Giornata del “Fiocchetto Lilla” l’Ambulatorio per i DCA sarà aperto a tutti dalle ore 10 alle ore 16 e gli operatori saranno disponibili ad accogliere le persone interessate e divulgare informazioni.

“Secondo l’OMS – spiega la Asl Vco annunciando l’iniziativa del 15 marzo - i Disturbi del Comportamento Alimentare rappresentano un problema di salute pubblica in costante crescita nei paesi industrializzati; in Italia coinvolgono circa 3 milioni di persone e rappresentano la prima causa di morte fra gli adolescenti, dopo gli incidenti stradali”.

Fondamentale è la prevenzione “perché, se è vero che il sintomo “ricade” sul corpo (nei casi più gravi devastandolo), è vero soprattutto che l’intreccio di fattori affettivi e sociali crea una predisposizione: la malattia non è un fatto privato di alcune persone e famiglie problematiche o sfortunate ma il doloroso esito di un percorso fatto di idee, costumi, condizionamenti, idealizzazioni del corpo femminile che caratterizzano la nostra società”. La prevenzione quindi è educare al cambiamento, superare le discriminazioni, promuovere stili di vita salutari, la stima in se stessi, riconoscere i sentimenti e i propri limiti. In ciò la scuola svolge evidentemente un ruolo fondamentale.

Ma la Asl evidenzia anche la necessità di una diagnosi precoce “in quanto, se non riconosciute in tempo e non curate in modo appropriato, tali patologie si cronicizzano con gravi ricadute per la salute individuale e costi altissimi per la società. I luoghi della cura dei DCA devono accogliere la paziente, sostenere la famiglia ed essere in rete con il territorio”.

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