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Mercoledì 13 MARZO 2019
Fondo di dotazione. Barillari (M5S): “Dalla Regione nessuna azione correttiva per il buco da 1 mld”

Interrogazione del consigliere all'assessore D’Amato, che ha spiegato come la Regione “ha voluto con i recenti provvedimenti, concordati con i tavoli di verifica, introdurre delle azioni concrete per dettagliare i debiti e i crediti. Sarà all’esito di questa attività, nei tempi che sono stati previsti, che l'aspettativa che ci si attende porterà a un miglioramento rispetto all’attuale dimensionamento del Fondo”. Barillari commenta: “Non vorremmo si stia prendendo tempo per non ammettere che i crediti sono inesigibili”. L'INTERROGAZIONE E LA RISPOSTA

“Ad oggi non risultano interventi al Bilancio che siano efficaci nell’abbattere quello che è un vero e proprio buco di quasi 1 miliardo di euro nel Fondo di Dotazione”. Questo il tema che il consigliere regionale M5S del Lazio Davide Barillari ha sollevato in una interrogazione portata in Consiglio regionale.

L’assessore alla Salute, Alessio D’Amato, nella replica ha spiegato che “la tematica afferente il Fondo di dotazione ha origine ben precedente al 2011 e nello specifico nasce dall’introduzione delle nuove regole contabili, previste all’articolo 4 del DL legislativo 502. In particolare, già nel 2001 il Fondo di dotazione riportava un valore pari a meno 1. 241.644.000”.

Il Fondo di dotazione, ha ricordato l’assessore, rappresenta una delle voci che compongono il patrimonio netto di un’azienda, “quest’ultimo, se considerato a livello consolidato, assume un valore positivo per oltre 1,5 miliardi di euro. Tale valore rappresenta la dimensione concreta di garanzia della solidità patrimoniale del sistema sanitario laziale”.

“Questa Amministrazione – ha detto D’Amato - ha voluto con i recenti provvedimenti, concordati con i tavoli di verifica, introdurre delle azioni concrete per dettagliare i debiti e i crediti con riferimento alla loro puntuale composizione e al loro stato. Sarà all’esito di questa attività, nei tempi che sono stati previsti, che l'aspettativa che ci si attende porterà a un miglioramento rispetto all’attuale dimensionamento del Fondo di dotazione”.

A Barillari la risposta dell’assessore non è però bastata. “Non ha dato un riscontro riguardo alle motivazioni per le quali questo fondo non è stato gestito dal 2013 ad oggi e neanche come la Regione Lazio intende intervenire in maniera concreta. Le Asl attualmente stanno facendo un controllo sul Fondo di Dotazione, ma non hanno ricevuto nessuna azione correttiva. Gli ultimi dati che ci risultano parlano di 966 milioni di euro in negativo di cui non sappiamo quanto sia credito e quanto sia debito. Dal 2011 il tavolo di rientro dal debito sta chiedendo di andare a definire quelli che sono i debiti e le causali di questo Fondo di Dotazione. Se si trattasse di un’esposizione debitoria ci porremmo in una situazione rischiosa”, osserva il consigliere in una nota

“Non vorremmo mai – ha concluso Barillari - che si stia prendendo tempo da circa sei anni, perché se si ammettesse che quei crediti sono inesigibili bisognerebbe svalutarli e quindi il Bilancio sarebbe ben diverso rispetto a quello che attualmente conosciamo, allontanando ancora di più la fine del commissariamento della Sanità. Oggi non sono arrivate risposte, ma continueremo con audizioni in Commissione Sanità e Bilancio e chiederemo un incontro con i dirigenti responsabili. Speriamo si faccia chiarezza”.

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