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Mercoledì 13 MARZO 2019
Regionalismo differenziato. Grillo pronta a giocare la carta del Consiglio superiore di sanità: “Gli chiederò di elaborare strategia per ridurre disuguaglianze in sanità”

Lo ha annunciato oggi il Ministro della Salute intervenendo alla kermesse Wired Health. “Il gap di sviluppo dei servizi sanitari ce lo portiamo dietro da anni. È un gap strutturale”. “Da poco ho nominato un nuovo Css dove ci sono delle personalità che sono già un passo avanti nel futuro perché lavorano in strutture internazionali molto avanzate e usano terapie nuove. Gli chiederò di elaborare una strategia per ridurre le disuguaglianze, per fare andare avanti chi è più indietro e non di bloccare chi è più avanti perché non avrebbe senso”.

“Il rischio c’è assolutamente”. Risponde così il Ministro della Salute, Giulia Grillo (in collegamento video) ad una domanda dal palco di Wired Health sulla possibilità che il progetto autonomista possa acuire le differenze regionali.
 
“Il gap di sviluppo dei servizi sanitari ce lo portiamo dietro da anni. È un gap strutturale”. Per evitare di acuirlo Grillo sostiene che “serve una strategia che intervenga su questo. Da poco ho nominato un nuovo Css dove ci sono delle personalità che sono già un passo avanti nel futuro perché lavorano in strutture internazionali molto avanzate e usano terapie nuove. Io chiederò al Css di elaborare una strategia per ridurre le disuguaglianze, per fare andare avanti chi è più indietro e non di bloccare chi è più avanti perché non avrebbe senso”.
 
Grillo è poi tornata sul tema del conflitto d’interesse che “in sanità è molto sentito” e della sfiducia dei cittadini. “Noi stiamo lavorando su due fronti. In Parlamento c’è in discussione il Sunshine Act che chiede di mettere in chiaro tutti i rapporti economici tra le industrie e gli operatori della sanità. Un'altra direttrice è sulla trasparenza dei prezzi dei farmaci. Oggi c’è una grande carenza d’informazioni. Una carenza che è il brodo di cultura del sospetto. La strada della trasparenza aiuta a recuperare il rapporto di fiducia verso i pazienti”.
 
Un riferimento poi il Ministro l’ha fatto anche sulla questione della sostenibilità del Ssn. “Potenzialmente – ha specificato.  se l’offerta di prestazioni fosse infinita la domanda sarebbe infinita. Sta tutto nel saper programmare adeguatamente per allocare bene le risorse. E poi dovremo investire sulla prevenzione, dovremo cercare di prevenire quelle malattie che oggi hanno costi sociali enormi come il diabete e le malattie psichiche”.

 

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