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29 GENNAIO 2012
Malattia renale cronica. Aggiornate le linee guida dell'Iss. Colpito il 13% degli italiani

L’Iss ha aggiornato il documento che contiene indicazioni sui principali problemi relativi a diagnosi, prognosi e terapia delle forme croniche di malattia renale nei soggetti adulti. Interessato un italiano su sette. Il documento è disponibile a beneficio degli operatori sanitari e degli amministratori.

L’Istituto Superiore di Sanità ha pubblicato le nuove Linee guida per l’identificazione, la prevenzione e la gestione della malattia renale cronica nell’adulto, patologia che colpisce in Italia circa una persona su sette (il 13% della popolazione). Le Linee guida dell’Iss affrontano, sotto forma di 29 quesiti clinici, i principali problemi relativi alla diagnosi, prognosi e terapia, con lo scopo di ampliare le conoscenze relative alla patologia ed eliminare, o almeno ridurre, la variabilità di comportamento clinico.
L’iniziativa è nata su sollecitazione e con il supporto della Società Italiana di Nefrologia. L’esigenza era quella di realizzare una linea guida nazionale sulla Malattia Renale Cronica che fornisse indicazioni sulla base delle evidenze scientifiche.

Tutto il lavoro è stato condotto da un panel multidisciplinare, costituto da rappresentanti delle principali società scientifiche e associazioni di pazienti del settore ed esperti indipendenti, affiancati da esperti di EBM (evidence-base medicine, medicina basata sulle prove di efficacia) e di metodologia di sviluppo di linee guida e documenti analoghi. Più precisamente sono state coinvolte le seguenti figure professionali: tre nefrologi, quattro medici internisti, un infettivologo, un oncologo, un medico di medicina generale, due cardiologi, un chirurgo vascolare, un medico di medicina di laboratorio, un diabetologo, un epidemiologo e un metodologo di linee guida.
Nel documento sono infatti raccolte una serie di raccomandazioni di buona pratica in cui trovano opportuna sintesi le migliori prove disponibili in letteratura e le opinioni degli esperti, a beneficio degli operatori sanitari e degli amministratori, per una migliore qualità e appropriatezza dell'assistenza resa al paziente. Si tratta del primo documento italiano che tratta tutti gli aspetti della malattia da un punto di vista multidisciplinare. 

Era già presente una versione precedente delle Linee guida, che da questa è stata sostituita: gli esperti hanno messo in atto una revisione sistematica della letteratura, aggiornando gran parte delle prove del documento originale. Le raccomandazioni, invece, sulla base delle nuove prove, sono state adattate al sistema sanitario italiano.
Nel documento vengono fornite inoltre risposte a quesiti relativi alla gestione territoriale e ai metodi di informazione e supporto per pazienti e i loro familiari. In particolare i temi trattati sono relativi a test diagnostici e strumentali, fattori di rischio, comorbidità, trattamento dell’ipertensione, delle malattie cardiovascolari, della dislipidemia, dell’uricemia, dell’ematuria, dell’osteoporosi dell’iperfosforemia.
“Ci auguriamo che questa linea guida possa essere uno strumento utile a fornire chiarezza e supporto a tutti gli specialisti coinvolti nella gestione della malattia renale cronica”, ha commentato nella presentazione del documento Filippo Palumbo del Ministero della Salute.
 

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