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Giovedì 14 MARZO 2019
Vaccini. Bartolazzi: “Si farà valutazione rischio epidemiologico nelle scuole. In caso di pericolo, spostamento dei non vaccinati in altri istituti”

Questa una delle possibilità paventate dal sottosegretario alla Salute durante il dibattito ieri, in Commissione Sanità al Senato, sul ddl vaccini che punta ad introdurre un obbligo flessibile. Per Bartolazzi, infatti, l'eventualità di alunni non vaccinati "non è scongiurabile in assoluto". Il presidente della Commissione Sileri chiarisce poi che la possibile introduzione dell'obbligo scatterebbe non per situazioni di emergenza già in atto, ma sulla base di "significativi scostamenti dagli obiettivi del Piano nazionale". Molti i dubbi sollevati dalle opposizioni.

Scaduto lo scorso lunedì il termine per la presentazione degli emendamenti, è entrato ieri nel vivo, in Commissione Sanità al Senato, il dibattito sul ddl vaccini proposto dalla maggioranza che punta ad introdurre un obbligo flessibile. Molti i dubbi sollevati dalle opposizioni riguardo i possibili rischi di un superamento dell'attuale legge Lorenzin alla luce dei risultati raggiunti in termini di aumento delle coperture vaccinali.
 
A replicare sono stati, prima il presidente della Commissione Pierpaolo Sileri, spiegando che, in ogni caso, anche il testo di legge in esame prevede la possibilità di una introduzione temporanea dell'obbligo vaccinale, non per "situazioni di emergenza già in atto", ma in caso di "significativi scostamenti dagli obiettivi del Piano nazionale di prevenzione vaccinale: si prevede, pertanto, un intervento idoneo a scongiurare il rischio di compromissione dell'immunità di gruppo".
 
E poi il sottosegretario alla Salute Armando Bartolazzi chiarendo che "la discussione sulla prevenzione vaccinale dovrebbe essere svolta, come avviene negli altri Paesi, alla luce dei dati epidemiologici". A tal proposito, il sottosegretario ha rilevato che la normativa introdotta dalla legge Lorenzin è "suscettibile di una valutazione in chiaroscuro: è vero, da una parte, che a seguito della sua entrata in vigore si è verificato un innalzamento dei livelli di copertura vaccinale; dall'altra, tuttavia, restano delle lacune legate alla condizione degli adulti esposti al contagio e non sottoposti a obbligo vaccinale; si tratta, dunque, di una disciplina alla quale occorre in ogni caso mettere mano".
 
Dopo aver richiamato le argomentazioni del Presidente Sileri, circa la pretesa correlazione tra obblighi vaccinali flessibili e situazioni di emergenza, Bartolazzi ha poi segnalato che la presenza di alunni non vaccinati all'interno delle scuole, "difficilmente scongiurabile in assoluto", potrebbe essere gestita dai dirigenti scolastici con il supporto del Ministero della salute, che "potrebbe su richiesta fornire una valutazione di rischio epidemiologico all'interno dei singoli istituti". Ha poi aggiunto che, qualora i livelli di copertura vaccinale della singola scuola non fossero tali da assicurare l'immunità di gregge, "si potrebbe ricorrere alla misura estrema dello spostamento dei soggetti non vaccinati in altri istituti, a tutela degli studenti non vaccinabili". Ha infine rilevato come, anche a fronte di sanzioni di tipo draconiano, "rimarrebbero sempre sacche di riluttanza vaccinale legate a convincimenti di carattere personale".
 
Ad incalzare su questo punto il sottosegretario è stata la senatrice del Gruppo per le Autonomie Elena Cattaneo facendo notare che "Bartolazzi trascura di considerare il rischio di mutazione dei patogeni portati dagli alunni non vaccinati".
 
Il sottosegretario, a quel punto, ha replicato spiegando che "l'eventualità di alunni non vaccinati non è scongiurabile in assoluto e occorre puntare all'implementazione dell'Anagrafe nazionale vaccini per avere dati certi sui quali basare le politiche del settore".
 
Giovanni Rodriquez

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