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Giovedì 14 MARZO 2019
La Regione Marche ricorda Carlo Urbani

Sedici anni fa moriva il medico e microbiologo che nel 2003 per primo identificò l’incipiente epidemia di Sars in Vietnam e che morì nel 2003 in Thailandia a causa della polmonite atipica. A contagiarlo un paziente che aveva visitato in Vietnam. Cesetti: “Teniamo vivo l’impegno di un uomo eccezionale”

“Sono persone straordinarie come quella di Carlo Urbani a renderci orgogliosi ed onorati di essere marchigiani. La sua storia ci racconta un’idea di vita e di impegno professionale mossa da una immensa passione che abbiamo il dovere di far conoscere e trasmettere soprattutto ai giovani”. Così l’assessore regionale al Bilancio, Fabrizio Cesetti, è intervenuto alla conferenza stampa di presentazione delle iniziative dell’Aicu, Associazione Italiana Carlo Urbani Onlus, per commemorare la figura di scienziato e filantropo originario di Castelplanio che al prezzo della sua stessa vita ha dato un contributo determinante alla ricerca per debellare la Sars.

Sono passati sedici anni dalla morte del medico che nel 2003 per primo identificò l’incipiente epidemia di Sars in Vietnam e che morì nel 2003 in Thailandia a causa della polmonite atipica. A contagiarlo un paziente che aveva visitato ad Hanoi.

“Nella sua perseveranza, dedizione verso i più deboli, umanità e spirito di sacrificio, Carlo Urbani è l’esempio di un uomo eccezionale che ha svolto un lavoro di ricerca immenso, dobbiamo tenere vivo il suo ricordo e trasmetterlo alle nuove generazioni come guida in questi tempi difficili in cui prevalgono purtroppo le ragioni dell’egoismo e non quelle della solidarietà. Rivolgo il mio ringraziamento sentito all’associazione, ai familiari e a tutti coloro che sanno raccontare i valori e l’impegno di questo grande uomo”, ha detto Cesetti.

Il sedicesimo anniversario di Carlo Urbani si apre con alcune novità che sono state illustrate nel dettaglio alla stampa dai figli del medico della Sars, Tommaso Urbani, presidente Aicu in procinto di partire per la sua terza missione internazionale con Intersos, stavolta in Nigeria, e Luca Urbani; dalla vice presidente Aicu Federica Bernardini, dalla maestra e scrittrice Ilenia Severini, dal dirigente del Polo Carlo Urbani di Porto Sant’Elpidio, Roberto Vespasiani e da Fabio Badiali in rappresentanza del Comune di Castelplanio.

La diffusione tra i giovani della cultura della solidarietà è l’obiettivo del concorso scolastico dedicato al medico di Castelplanio che diventa regionale. Nato all’interno del Polo scolastico che porta il nome di Urbani, il concorso è diventato provinciale, a Fermo, lo scorso anno, con manifestazioni al Teatro delle Api e al Teatro dell’Aquila.

Quest’anno un nuovo salto di qualità con la proposta a tutte le scuole della regione e manifestazioni di premiazione previste al Teatro delle Api il 20 marzo (testimonial l’attore e regista Simone Riccioni) e al Teatro Pergolesi di Jesi il 29 marzo.
 
Illustrata dall’immagine del medico che si prende cura di un bimbo, esce in libreria una nuova iniziativa editoriale: il volume “Carlo Urbani, una vita per gli altri” realizzato dall’insegnante Ilenia Severini, di Recanati, nell’ambito di un progetto scolastico che ha portato anche all’intitolazione della sua scuola al medico della Sars.

Terza tappa della mostra fotografica e documentaria “Il mondo ci chiama”, realizzata dall’insegnante Francesco Vintrici, che ha avuto molto successo nella prima tappa, al Museo Omero, e nella seconda, in autunno, a Jesi. La mostra, costituita da fotografie scattate dallo stesso medico, con una sezione che documenta il suo lavoro con Medici Senza Frontiere e all’Oms, verrà inaugurata il 20 marzo negli ambienti del Polo Carlo Urbani di Porto Sant’Elpidio.

E’ uscito inoltre il bando per il terzo Premio Carlo Urbani, rivolto a figure sanitarie (medici e biologi) realizzato in partnership con Unicam. Quest’anno le borse di studio crescono, da due a tre. Va inoltre segnalato il successo delle celebrazioni del 15° anniversario, culminate con il ricordo di Carlo Urbani, nel giugno scorso, all’Assemblea Generale degli Stati membri Oms, a Ginevra. La figura di Carlo è stata ricordata in apertura di assemblea, in plenaria.

Alla memoria del medico marchigiano Carlo Urbani è stato dedicato il premio Picchio d’oro nel corso della Giornata delle Marche 2013 per “la tenacia in cui si può ritrovare il carattere dei marchigiani che lo ricordano con grande affetto, ammirazione e stima, così come hanno fatto anche in Vietnam ad Hanoi dove Urbani ricoprì per tre anni il ruolo di consulente dell’OMS per il controllo delle malattie parassitarie nel Pacifico Occidentale”.

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