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Giovedì 14 MARZO 2019
Firmato accordo specialistica ambulatoriale. Sumai: “Si conferma l’attenzione verso la nostra categoria”

Tra i punti cardine il coinvolgimento degli specialisti ambulatoriali nella presa in carico dei cronici, nelle campagne vaccinali e in ogni iniziativa per l’abbattimento delle liste d’attesa e la riduzione degli accessi impropri al PS. Inoltre sono mantenuti i livelli retributivi della quota variabile e confermato l’impianto già condiviso nell’AIR 2018 relativamente a formazione, procedure di valutazione delle performance individuali e di AFT, al ruolo e alla remunerazione dei Responsabili di Branca e dei Referenti di AFT.

È  stato firmato giovedì 7 marzo l’accordo integrativo regionale della Lombardia che ora attende la delibera di Giunta regionale per essere pienamente operativo. L’accordo conferma i progetti annuali aziendali quale strumento centrale per il raggiungimento degli obiettivi strategici di programmazione sanitaria regionale e nazionale.
 
In particolare l’AIR prevede la partecipazione a pieno titolo degli specialisti ambulatoriali alla presa in carico del malato cronico (sulla base del Piano nazionale cronicità), alle campagne vaccinali (Piano nazionale vaccini); vengono inoltre recepite le indicazioni dell’accordo nazionale del giugno 2018 disponendo il coinvolgimento degli specialisti e dei professionisti ambulatoriali in ogni iniziativa aziendale per l’abbattimento delle liste d’attesa e per la riduzione degli accessi impropri al Pronto Soccorso.
 
Vengono poi mantenuti i livelli retributivi della quota variabile e confermato l’impianto già condiviso nell’AIR 2018 relativamente alla formazione, alle procedure di valutazione delle performance individuali e di AFT, al ruolo e alla remunerazione dei Responsabili di Branca e dei Referenti di AFT.
 
“In conclusione – commenta Giuseppe Nielfi, presidente del SUMAI Assoprof – , si tratta di un accordo importante che conferma l’attenzione rivolta verso la nostra categoria e ne garantisce la partecipazione ai progetti strategici del servizio sanitario nazionale. Confidiamo ora di poter comunicare quanto prima l’avvenuta approvazione in delibera di questa preintesa”. 

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