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Mercoledì 20 MARZO 2019
ASL CN2. Ad Alba un convegno sui percorsi diagnostico terapeutici del Colon retto e dell’Ano

L'evento, in programma il 6 aprile, è organizzato dalla Struttura di Chirurgia di Alba. “Cerchiamo di dedicare al dialogo tra ospedale e territorio il nostro speciale impegno affinché i pazienti possano essere presi in carico e seguiti fin dall’insorgenza della patologia e, per tutto il percorso”, spiega Vincenzo Adamo, responsabile scientifico del convegno. IL PROGRAMMA

I percorsi diagnostico terapeutici del Colon retto e dell’Ano e l’importanza del dialogo tra ospedale e territorio saranno l’argomento di un convegno che si terrà il prossimo 6 aprile nella sala convegni della Fondazione Ferrero ad Alba.

Sarà una giornata di confronto articolata in cinque sessioni che affronteranno le tematiche del rapporto dei medici ospedalieri con i medici di medicina generale, dei Centri accoglienza e servizi (CAS) e dei GIC (Gruppi interdisciplinari di cure). Con il GIC verrà anche effettuata una simulazione di quanto avviene all’interno del gruppo. Un’ultima sessione verrà dedicata alla delicata tematica del malato terminale.

L’organizzazione del convegno è a cura della Struttura di Chirurgia di Alba. Questa da tempo partecipa e coordina, in alcuni casi, i GIC, con riferimento alle patologie oncologiche trattate e con approccio multidisciplinare e multi professionale.

“La struttura di chirurgia grazie a questo costante impegno – afferma il direttore generale Massimo Veglio -, si avvale delle migliori tecnologie e di ottime competenze professionali per affrontare gli interventi e, successivamente, definire le terapie con la massima precisione individuale. Tutto questo per meglio affrontare l’unificazione dei reparti nell’unica struttura di Verduno”.

“Per tali motivi – afferma il chirurgo Vincenzo Adamo Responsabile GIC dei tumori del  Colon Retto Ano Asl CN2, promotore del convegno – cerchiamo di dedicare al dialogo tra ospedale e territorio il nostro speciale impegno affinchè i pazienti possano essere presi in carico e seguiti fin dall’insorgenza della patologia e, per tutto il percorso”.

Il convegno è accreditato per medici e professioni sanitarie.

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