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Venerdì 29 MARZO 2019
Interrogazioni/4. Bartolazzi sulle Car-T: “Procedure all’attenzione del Comitato prezzi e rimborso dell’Agenzia del farmaco”

Quanto alla presenza di un rappresentante della MolMed, società tra le più importanti in questo settore, all'interno del gruppo di progetto con il compito di predisporre lo studio di fattibilità sulle Car-T, così come sul fatto di dover relazionare nel merito la Commissione Cultura, "nascono dalla precisa indicazione contenuta nell'ordine del giorno 9/1334/-B/217, approvato dall'Assemblea della Camera nella seduta del 30 dicembre 2018". Così il sottosegretario alla Salute rispondendo all'interrogazione di De Filippo (Pd).

"L'inserimento di un rappresentante della società MolMed nel gruppo di progetto incaricato di redigere lo studio di fattibilità riguardante le procedure Car-T, e la scelta di presentare il relativo progetto presso la Commissione VII della Camera dei deputati, nascono dalla precisa indicazione contenuta nell'ordine del giorno 9/1334/-B/217 (On. le Saccani Jotti ed altri), approvato dall'Assemblea della Camera dei deputati nella seduta del 30 dicembre 2018. Attualmente, le procedure delle Car-T therapies sono all'attenzione, per quanto di competenza, del Comitato prezzi e rimborso dell'Aifa".
 
Così il sottosegretario alla Salute, Armando Bartolazzi, ha risposto ieri in Commissione Affari Sociali all'interrogazione sul tema presentata da Vito De Filippo (Pd).
 
Questa la risposta integrale del sottosegretario:
 
"Il Ministero della salute segue con la dovuta attenzione le tematiche relative al trattamento sperimentale del Car-T.
Ricordo, infatti, che si deve all'iniziativa di questo Governo – come viene peraltro riconosciuto dagli stessi interroganti – la scelta concreta, attraverso la destinazione di specifiche risorse, di sostenere lo sviluppo della tecnologia antitumorale in parola.

Fatta questa necessaria premessa, passando agli specifici quesiti posti, desidero precisare che l'inserimento di un rappresentante della società «MolMed» nel gruppo di progetto incaricato di redigere lo studio di fattibilità riguardante le procedure «Car-T», e la scelta di presentare il relativo progetto presso la Commissione VII della Camera dei deputati, nascono dalla precisa indicazione contenuta nell'ordine del giorno 9/1334/-B/217 (On. le Saccani Jotti ed altri), approvato dall'Assemblea della Camera dei deputati nella seduta del 30 dicembre 2018.
Si fa, peraltro, notare che l'eventuale inserimento di ulteriori interlocutori nel citato gruppo di progetto determinerebbe un rallentamento dei lavori, già in fase avanzata, finalizzati a consegnare lo studio di fattibilità entro i tempi indicati nello stesso Atto Parlamentare (quattro mesi dalla disponibilità dei fondi assegnati dalla legge di bilancio per il 2019).

Naturalmente, ulteriori interlocutori si potranno aggiungere nella fase di realizzazione del progetto. Lo stesso studio di fattibilità proporrà questa eventualità.
Ciò posto, desidero sottolineare con estrema chiarezza che il Ministero della salute non ha certamente alcuna obiezione in merito al fatto che lo studio in argomento venga inviato anche ad altre Commissioni parlamentari, ed in particolare a questa, laddove ciò venga richiesto.

Con riferimento, invece, alla richiesta di notizie in merito allo stato dell'iter della negoziazione tra AIFA e le aziende produttrici del trattamento Car-T, la citata Agenzia ha riferito che le procedure proprie delle «Car-T therapies» sono state già sottoposte ad un'attenta ed approfondita valutazione da parte della Commissione Tecnico Scientifica dell'Agenzia Italiana del Farmaco, che ha preso in esame tutti i vari aspetti tecnici, scientifici ed operativi.
Attualmente – riferisce ancora AIFA – le procedure delle «Car-T therapies» sono all'attenzione, per quanto di competenza, del Comitato prezzi e rimborso della stessa Agenzia".
 
Stefano Lepri (Pd), replicando, si è dichiarato alquanto insoddisfatto della risposta, poiché non viene indicata una tempistica certa rispetto a iniziative in grado di risolvere la problematica segnalata nell'interrogazione, ciò che contribuirebbe a salvare la vita di numerosi pazienti. 

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