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Lunedì 01 APRILE 2019
Fimmg e Fimp chiedono il parere del Garante privacy sul proprio codice di condotta in riferimento al nuovo regolamento europeo sulla protezione dei dati personali

Il regolamento Europeo (GDPR) in vigore da maggio ha lo scopo di proteggere ‘i diritti e le libertà fondamentali delle persone fisiche, in particolare il diritto alla protezione dei dati personali’. Le due federazioni avvieranno inoltre una fase di consultazione con la Fnomceo e con Cittadinanzattiva per dar seguito e rafforzare questo principio fondamentale anche nel codice di condotta.

"La Fimmg, Federazione italiana medici di medicina generale e la Fimp, Federazione italiana medici pediatri, hanno avviato formalmente la procedura per sottoporre all’esame del Garante Privacy il codice di condotta della Medicina Generale e della Pediatria di libera scelta in attuazione a quanto previsto dal Regolamento europeo sulla protezione dei dati personali". È quanto si legge in una nota della Fimmg.

“La definizione di un codice di condotta per i tutti i medici di famiglia e per i pediatri di libera scelta rappresenta certamente un’opportunità e ha principalmente lo scopo di rafforzare in modo mirato le politiche di protezione dei dati dei nostri pazienti” ha commentato Silvestro Scotti, segretario nazionale della Fimmg. “La tutela della privacy - ha aggiunto - significa garantire un diritto fondamentale dei cittadini, la tutela dei diritti dei nostri pazienti è nel nostro DNA, è ciò che alimenta il rapporto di fiducia”.
 
"Il regolamento Europeo (GDPR) in vigore da maggio - prosegue la nota - ha tra i suoi principi ispiratori proteggere 'i diritti e le libertà fondamentali delle persone fisiche, in particolare il diritto alla protezione dei dati personali'. Per dar seguito e rafforzare questo principio fondamentale anche nel codice di condotta, le due Federazioni avvieranno una fase di consultazione e interlocuzione con la Fnomceo, per gli aspetti deontologici, e con CittadinanzAttiva e altre Associazioni di categoria, in rappresentanza dei cittadini e dei genitori, al fine di condividere l’obiettivo e ricevere utili informazioni e osservazioni per la migliore redazione del codice.

“La tutela della protezione dei dati personali è fondamentale per la nostra professione”, ha aggiunto Paolo Biasci, presidente nazionale della Fimp. “Per noi pediatri assume un valore ancora più delicato e di responsabilità perché il 100% dei nostri pazienti sono minori e quindi condividere ed essere supportati in questo percorso dai genitori ha un grande significato etico oltre che professionale”.  

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