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Martedì 02 APRILE 2019
Grillo pensa a reintrodurre il medico scolastico: “Potrebbe essere molto utile su diverse tematiche. Vaccini compresi”

Per il ministro potrebbe dare risposte a problemi dell’infanzia e dell’adolescenza e a fenomeni che coinvolgono la sfera psichica dei giovani, contrastando le dipendenze. Una figura che potrebbe aiutare anche sul fronte delle vaccinazioni. L'idea lanciata oggi in occasione dellevento “L’Inps e la tutela assistenziale dei minori”. Necessario trovare anche  un nuovo modello organizzativo per i medici dell’Istituto di previdenza: “Vanno valorizzati”

“C’è un’attenzione forte da parte del ministero della Salute verso l’infanzia e i giovani. E quindi credo sia arrivato il momento di realizzare una legge-quadro per sostenere l'infanzia coinvolgendo tutte le istituzioni pubbliche. Anche per superare frammentazioni di competenze con provvedimenti schizofrenici che spesso producono duplicazioni di interventi. Dobbiamo tutelare l’infanzia e in quest’ottica potrebbe essere molto utile la funzione svolta dal medico scolastico. Una figura scomparsa che potrebbe essere molto utile su temi riguardanti infanzia e adolescenza”.
 
Rispolvera la figura del medico scolastico il ministro Giulia Grillo. L’occasione, l’evento “l’Inps e la tutela assistenziale dei minori” organizzato oggi a Roma. Un’iniziativa finalizzata a valorizzare e attivare sinergie tra Inps e le strutture sanitarie d’intesa con la Società italiana di pediatria, che è piaciuta al ministro: “Sono onorata di a parlare di argomenti che mi coinvolgono da vicino – ha detto rivolgendosi alla platea –  perché, come sapete, sono medico legale e mi sento in un ambiente a me vicino”
 
“La figura del medico scolastico potrebbe essersi molto utile su temi quali quelli della sessualità, e per dare risposte a fenomeni che coinvolgono la sfera psichica dei giovani, come la depressione sempre più precoce – ha spiegato il ministro – ma anche per contrastare fenomeno delle dipendenze con un eccesso di consumo di tabacco e alcol. Una figura che un tempo esisteva e il cui spazio andrebbe riempito anche con figure terze, estremante qualificate, e modulate in base all’età dei bambini e degli adolescenti”.
 
Una figura che potrebbe aiutare anche sul fronte delle vaccinazioni, ha riconosciuto il Ministro: “Il tema dell’offerta attiva è uno dei migliori strumenti per tenere coperture vaccinali alte senza necessariamente imporre, ma offrendo occasioni di vaccinazione, un problema per tutti non solo per i giovani”.
 
Nel corso dell’evento sono stati anche puntati i riflettori sulle difficoltà dei medici dell’Inps. “Abbiamo avviato con le parti sindacali un dialogo proficuo per dare stabilità a medici che intermediano 50 mld di euro dello Stato – ha ricordato Pasquale Tridico, presidente dell’Inps – una cifra enorme. Un enorme lavoro condotto da solo 453 medici dipendenti a fronte dei 1.400 medici che operavano negli anni 80. Abbiamo quindi dovuto cedere a convenzione con medici che svolgono un lavoro precario. C’è quindi la necessità di riconosce all’Inps il lavoro svolto. Sono sicuro di trovare la sensibilità giusta da parte dei politici. Voglio trovare una soluzione per cercare anche un nuovo modello organizzativo soluzione condivisa e sicuramente necessaria.
 
Un punto quest’ultimo sul quale il ministro Grillo ha concordato: “Ai medici dell’Inps vanno i miei ringraziamento per la scelta di campo che hanno fatto decidendo di lavorare per la popolazione fragile. Sono quindi d’accordo sulla necessità di un nuovo modello organizzativo che li riguarda per arrivare a una loro valorizzazione accorciando anche le diseguaglianze di retribuzione a livello regionale. Avere una comunità unica è essenziale”.
 
 
Ester Maragò

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