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Giovedì 02 FEBBRAIO 2012
Bolzano. Nuova procedura d’appalto per ricerca in oncologia

Si tratta di una gara a più fasi per l'elaborazione e la realizzazione di prototipi sperimentali. Il punto centrale di questa nuova forma di bando, sostenuta dall’Ue, è la stretta collaborazione fra ente pubblico e impresa privata. Il progetto diventerà "best practice" a livello europeo.

Si chiama Pre-commercial Procurement (PCP), ed è una forma di incentivazione delle attività di ricerca e sviluppo tramite l'appalto di strumentazioni tecniche in stretta cooperazione tra pubblico e privato. Uno dei primi progetti pilota a livello nazionale, finanziato dalla Provincia, vedrà la luce in Alto Adige nel campo dell'oncologia medica.
 

Il Pre-commercial-Procurement è una gara a più fasi per l'elaborazione di soluzioni tecniche e la realizzazione di prototipi sperimentali. Il punto centrale di questa nuova forma di bando sostenuta dall'Unione Europea è la stretta collaborazione fra ente pubblico e impresa privata vincitrice dell'appalto. Uno dei primi progetti pilota a livello italiano che sarà anche riconosciuto dalla UE come "best practice",  riguarderà il settore dell'oncologia medica: i partner saranno Comprensorio sanitario di Bolzano e Health Robotics, e l'operazione verrà sostenuta finanziariamente dal Dipartimento provinciale innovazione.

"Si tratta di uno dei primi esempi di innovazione che non riguarda direttamente il prodotto - ha spiegato l'assessore al lavoro all’innovazione, Roberto Bizzo - ma la soluzione tecnologica che porterà alla nascita di un prodotto. La gara, infatti, ha come oggetto l'idea per la creazione di un prototipo, e punta a stimolare una concorrenza basata non solo sui costi, ma sull'attività di ricerca".
Nello specifico, il bando richiedeva una soluzione tecnica in grado di arrivare ad una totale automatizzazione delle fasi di somministrazione delle terapie oncologiche presso l'Ospedale di Bolzano.

La gara è stata vinta dalla altoatesina Health Robotics che nell'accordo sottoscritto oggi si impegna ad arrivare entro 2 anni alla produzione del prototipo. L'intesa prevede che l'azienda mantenga la proprietà del brevetto sul prototipo, ma anche che per i prossimi 5 anni il 70% degli utili derivanti dalle royalties vengano ceduti al Comprensorio sanitario di Bolzano. L'impegno del Dipartimento provinciale innovazione sarà di 400mila euro: 300mila saranno destinati alla Health Robotics, gli altri 100mila serviranno a coprire tutte le spese aggiuntive sostenute dall'amministrazione ospedaliera.
Dal punto di vista tecnico, l'obiettivo è quello di arrivare ad una completa automazione nell'attività di somministrazione ai pazienti delle terapie oncologiche, azzerando in questo modo le possibilità di un errore umano e aumentando la qualità del servizio offerto.

"Il personale medico ed infermieristico sino ad ora impegnato in questa attività - ha concluso Bizzo - potrà dunque essere destinato a compiti più ‘elevati’. Grazie a questo importante accordo la Provincia sostiene un progetto di ricerca completamente ‘made in Südtirol’ che potrà essere esportato in tutto il mondo".

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