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Giovedì 04 APRILE 2019
Padova. Arriva la nuova edizione della Scuola di formazione in Etica medica promossa dall'Omceo

Il corso, incentrato sui contenuti delle discipline che rientrano nella definizione di ‘etica professionale’, domani e sabato 6 aprile affronterà il tema dei fondamenti della professione, il 7 e 8 giugno l’etica e la sperimentazione clinica, l’11 e 12 ottobre la verità al paziente e alla sua famiglia, il 22 e il 23 novembre l’etica e la giustizia nelle scelte sanitarie.

“La migliore Medicina è quella che non sollecita la società a medicalizzare i suoi problemi, che cura il malato in modo equo ed eguale, che sa non solo prescrivere ma anche ascoltare e consigliare, che cerca di promuovere, servendosi della relazione, l’alleanza terapeutica con il paziente, che studia le condizioni in cui si sviluppano le malattie e le segnala alla società e alla sua politica, che contribuisce, senza prevaricare le libere scelte individuali, a modificare situazioni e comportamenti insalubri, che si impegna a evitare meccanismi di esclusione ed emarginazione, che considera la salute come una delle massime priorità sociali”.
 
Così il professor Paolo Simioni, presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Padova, introduce la nuova edizione della “Scuola di Etica professionale”, al via domani venerdì 5 aprile e articolata in quattro moduli che si svolgeranno da qui a novembre.
 
"Formazione, diffusione e sensibilizzazione sui contenuti delle discipline che rientrano nella definizione di 'etica professionale': questa la mission della Scuola - spiega l'Omceo Padova in una nota - che mira a stimolare una riflessione condivisa sui temi eticamente sensibili che si possono manifestare nella pratica professionale del medico. Promossa dall'Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Padova, e prima del Nord Est, domani e sabato 6 aprile affronterà il tema dei fondamenti della professione, il 7 e 8 giugno l’etica e la sperimentazione clinica, l’11 e 12 ottobre la verità al paziente e alla sua famiglia, il 22 e il 23 novembre l'etica e la giustizia nelle scelte sanitarie".
 
Il responsabile scientifico della Scuola di Etica medica è il prof. Paolo Simioni mentre il Comitato scientifico è composto dalle dottoresse Antonella Agnello, Giustina De Silvestro, Biancamaria Fraccaro e dal dottor Giancarlo Ometto.
 
"L’Ordine si pone nel ruolo di garante della professione medica - aggiunge il Prof. Simioni - e proprio per questo non può prescindere dal tutelare la salute dei cittadini e le scelte sanitarie che li riguardano, valorizzando l’impegno dei professionisti e l’offerta di una sanità che nella nostra realtà non può che essere eccellente, considerati i presupposti su cui si basa. Quello di Padova è un Ordine che si prefigge di 'vivere' nella e per la città, essere vicino agli abitanti del territorio, essere interlocutore e interprete delle esigenze di salute di tutta la cittadinanza".
 
"Questo nell’ottica di giustizia e di equità sociale, con grande attenzione alla sostenibilità e all'appropriato utilizzo delle risorse economiche disponibili. Riteniamo pertanto strategica la Scuola di formazione in etica professionale medica - prosegue Simioni -, consapevoli come siamo di quanta parte occupi nel nostro fare e nel nostro agire la coscienza etica e bioetica, anche alla luce del nuovo testo del Codice deontologico. L'auspicio è di promuovere un ampio dibattito culturale su tutte le principali tematiche professionali e su aspetti di particolare rilevanza e attualità sanitaria".
 
I quattro moduli del corso in Medicina etica
Il Primo modulo “I fondamenti della Professione” inizierà domani, venerdì 5 aprile alle ore 15 nella Sede dell’Ordine dei Medici (via San Prosdocimo, 6) e proseguirà sabato 6 aprile, come da programma in allegato. Durante il corso di studi in Medicina e Chirurgia, di consueto è raro che si acquisiscano competenze che fondino le radici in una conoscenza dei fondamenti umanistici e culturali della professione. Affrontando questo argomento si vuole proporre una riflessione che possa porre le basi al confronto etico deontologico.
 
Il secondo modulo tratterà “Etica e sperimentazione clinica” (7/8 giugno): in un contesto di medicina sempre in evoluzione, la sperimentazione di farmaci e procedure costituisce attività quotidiana. L’obiettivo dell’incontro è quello di conoscere le regole, espresse e non espresse, che devono supportare l’attività clinica, coniugando etica e metodo sperimentale, deontologia e esigenze di oggettività, la cultura del sapere e la cultura del diritto, per la migliore cura e il maggior rispetto del paziente e della persona.
 
l terzo modulo verterà su “La verità al paziente e alla sua famiglia” (11/12 ottobre). Dire la verità al malato? la risposta si è modificata nel corso della storia. Termini quali “consenso informato”, “autonomia del paziente” sono oramai abituali nelle nostre espressioni. Tuttavia passare dalla norma astratta all’applicazione nei casi concreti non è così semplice e scevro da implicazioni morali. Se da un lato è vero che il professionista deve rispettare con scrupolo e accortezza quanto previsto dalle leggi e dal codice deontologico, è anche vero che l'esperienza di comunicare la verità può essere difficile e dolorosa anche per chi la verità deve comunicarla agli altri. L’obiettivo di questo modulo è quello di far acquisire competenze etiche che si traducano in comportamenti adeguati a risolvere problemi etici concreti con cui ci si confronta quasi quotidianamente.
 
Il quarto e ultimo modulo sarà incentrato su “Etica e giustizia nelle scelte sanitarie” (22/23 novembre) e avrà come obiettivo quello di riuscire a dare ai partecipanti - attraverso una analisi dell’utilizzo delle risorse del nostro SSN e un confronto con le realtà esterne al nostro Paese – gli strumenti per capire come usare razionalmente le risorse sanitarie. Il tutto inserito in un quadro più vasto di equità e giustizia sociale che tenga in debito conto il limite umano e della medicina.

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