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Mercoledì 10 APRILE 2019
Disforia di genere. Audizioni Aifa e Cnb. Agenzia farmaco: Anche se usata off label, la tritptorelina si dimostra sicura

Così l'Agenzia Italiana del Farmaco durante l'audizione in Commissione Sanità del Senato, in merito al farmaco che permette al bambino o bambina che non si riconosce nel genere sessuale determinato dai propri cromosomi, di sospendere per alcuni mesi l'arrivo della pubertà. "L'analisi delle segnalazioni "non ha evidenziato casi di reazioni avverse associate all'uso della triptorelina nella popolazione pediatrica". Nella stessa seduta audito anche il professor Romano del Comitato nazionale di bioetica.

"Anche se utilizzata off label - al di fuori delle indicazioni - in ragazzi che presentano disforia di genere, la tritptorelina, si dimostra" sicura. Lo ha detto in audizone alla Commissione Sanità del Senato, Sandra Petraglia, direttore Ricerca e Sperimentazione Clinica dell'Aifa. L'Agenzia del farmaco, a fine febbraio scorso, ha reso il farmaco prescrivibile e completamente a carico del Servizio sanitario nazionale “per l’impiego in casi selezionati in cui l’identità di genere (disforia di genere) con diagnosi confermata da una equipe multidisciplinare e specialistica e in cui l’assistenza psicologica, psicoterapeutica e psichiatrica non sia risolutiva”.
 
"A seguito di alcune note ricevute da società scientifiche contrarie alla rimborsabilità del farmaco per l'indicazione nella disforia di genere, Aifa ha avviato una ulteriore ricognizione nella letteratura scientifica al fine di confermare alla data odierna il profilo beneficio/rischio favorevole emerso già nelle varie fasi precedenti di valutazione", ha spiegato l'esponente di Aifa chiarendo che "l'esame non ha apportato nuovi elementi significativi rispetto a quelli valutati nel corso del 2018" e che l'analisi delle segnalazioni, "non ha evidenziato casi di reazioni avverse associate all'uso della triptorelina nella popolazione pediatrica, anche in riferimento a potenziali indicazioni off label".
 
Prima dell'auzione di Aifa si è svolta quella del Professor Lucio Romano, del Comitato nazionale di bioetica. Il Comitato, nel luglio scorso, aveva dato parere favorevole sottolineando come "sia opportuno giustificare l’utilizzo di tale farmaco ispirandosi ad un approccio di prudenza, in situazioni accuratamente selezionate da valutare caso per caso, tenendo conto di una serie di raccomandazioni, sette in tutto, elencate al termine del parere votato a maggioranza.
 
Vai al video integrale dell'Audizione del Cnb e di Aifa.

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