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Giovedì 11 APRILE 2019
Medicina generale. La proposta dello Snami: “Garantire formazione anche senza borsa”

Il sindacato chiede a gran voce una riforma e propone “per contrastare il precariato ed evitare il collasso del sistema sanitario pubblico di garantire la formazione anche attraverso un corso più prolungato nel tempo e senza borsa, se ci dovesse essere carenza di finanziamenti”

Lo Snami ribadisce “che occorre una programmazione condivisa per combattere “l’imbuto formativo” che sta creando al SSN seri problemi di sostenibilità per Medici e Pazienti”.
 
“Il nostro percorso universitario nella facoltà di Medicina - afferma Simona Autunnali, vicesegretario nazionale Snami - è altamente formativo, severo e giustamente selettivo. Una volta conseguita la laurea le norme europee prevedono un ulteriore percorso di “specializzazione” per lavorare in ospedale o nel territorio. Dobbiamo dare a tutti  la possibilità di potersi formare”.
 
“La soluzione che proponiamo, nel rispetto delle regole e del merito, per contrastare il precariato ed evitare il collasso del sistema sanitario pubblico - continua Salvatore Santacroce, tesoriere nazionale Snami - è quella di garantire la formazione anche attraverso un corso più prolungato nel tempo e senza borsa, se ci dovesse essere carenza di finanziamenti”.
 
“Bene l’aumento delle borse, ma non è ancora sufficiente - conclude Angelo Testa, presidente nazionale Snami - Vari percorsi ma con un denominatore comune: riforma vera subito, no ad una situazione di stallo”.

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