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Mercoledì 17 APRILE 2019
Patto Salute. Grillo: “Con Regioni confronto costruttivo”. E assicura: “Mai più tagli lineari”

Il Ministro della Salute, commenta in una nota la riunione di ieri con le Regioni (alla quale aveva partecipato in sua assenza il sottosegretario Coletto) che ha sancito la partenza dei tavoli operativi. “La nostra volontà è di dare corso alla definizione del Patto per la salute individuando una modalità operativa costruttiva in grado di indicare una nuova rotta alle politiche sanitarie”

“Il confronto sereno e costruttivo a Lungotevere Ripa ha portato a individuare una road map con le priorità per i tavoli di lavoro che saranno istituiti nei prossimi incontri. La nostra volontà è di dare corso alla definizione del Patto per la salute individuando una modalità operativa costruttiva in grado di indicare una nuova rotta alle politiche sanitarie, mettendo anche al centro il tema dei finanziamenti alla sanità. Mai più tagli lineari con una visione ragionieristica del diritto alla salute” è quanto spiega il ministro della Salute, Giulia Grillo in una nota diffusa oggi a commento degli esiti della riunione di ieri con le Regioni (alla quale il ministro non ha partecipato, delegando il sottosegretario Coletto, ndr.) sul Patto per la Salute 2019-2021.
 
“Il Paese si aspetta risposte sui temi strategici della sanità. Dobbiamo svecchiare le regole sul personale che di fatto hanno congelato le assunzioni e in molti casi messo a rischio l’erogazione dei servizi ai cittadini. Va potenziata l’assistenza territoriale ridisegnando nuovi modelli” precisa.
 
“Impegniamoci poi a semplificare le regole, limando l’eccesso normativo che imprigiona le risorse: penso soprattutto all’edilizia sanitaria che ha una giungla di norme che rallentano gli interventi per sistemare le strutture e costruire nuovi ospedali. Serve poi un confronto sui piani di rientro e sui commissariamenti che per alcuni aspetti sono sicuramente inadatti al mutato contesto di questi anni. Infine voglio lavorare con le Regioni sulla mobilità sanitaria inappropriata: ognuno dovrebbe essere curato a pochi chilometri da casa, basta pazienti e famiglie con le valigie”, conclude Grillo. 

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