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Venerdì 19 APRILE 2019
Calabria. Oliverio ancora contro Grillo: “Decreto è ulteriore beffa ai calabresi. Stiamo valutando la possibilità di impugnarlo”

"Non si è entrati nel merito dei problemi e non vengono date risposte sui servizi sanitari a partire dal cuore dei problemi: lo sblocco delle assunzioni di personale medico e paramedico. Il settore rischia la paralisi e il collasso. Leggendo il decreto si evince solo un rafforzamento dei poteri dei commissari ed un ulteriore estensione delle loro". Così il presidente di Regione nel corso di una conferenza stampa, il giorno dopo il via libera del decreto speciale sulla sanità calabrese da parte del CdM.

"Ieri il Consiglio dei ministri ha consumato una ulteriore beffa ed inganno ai danni dei calabresi". Così il governatore dem della Calabria Mario Oliverio nel corso di una conferenza stampa, convocata alla Cittadella a Catanzaro per commentare l'esito del Consiglio dei ministri straordinario, svoltosi a Reggio Calabria nel corso del quale è stato approvato un decreto speciale sulla sanità regionale.
 
"E' stata un'operazione beffarda nei confronti della Calabria e dei calabresi - ha aggiunto Oliverio - non si è entrati nel merito dei problemi e non vengono date risposte sui servizi sanitari a partire dal cuore dei problemi: lo sblocco delle assunzioni di personale medico e paramedico".
 
"Il settore rischia la paralisi e il collasso - ha specificato il governatore - mi aspettavo norme precise soprattutto per superare la carenza di personale soprattutto negli ospedali, il rafforzamento dei servizi specialistici, misure per evitare l'emigrazione sanitaria. Nulla di tutto ciò. Il ministro Grillo ha annunciato che per le assunzioni si valutera' successivamente e leggendo il decreto si evince solo un rafforzamento dei poteri dei commissari ed un ulteriore estensione delle loro indennità per ulteriori 70mila euro che - conclude - saranno a carico della Regione".

"Abbiamo già fatto ricorso contro il decreto di nomina dei commissari (al piano di rientro da deficit sanitario, ndr), i primi di luglio ci sarà l'udienza alla Corte Costituzionale. Stiamo valutando analogo provvedimento anche per questo decreto", ha aggiunto Oliverio, rispondendo ai giornalisti sulle possibili azioni dell'ente regionale.

 

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