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Sabato 20 APRILE 2019
Decreto Calabria. Forza Italia in campo. Rizzotti: “Grave e inutile occupazione di potere in Regione”. Siclari: “Lo Stato paghi il debito creato dai ‘suoi’ commissari”

"Senza risorse e investimenti non si può sanare una situazione deficitaria sotto tutti i punti di vista. Ora il ministro Grillo e l’intero esecutivo  fanno una mera operazione di potere ma senza un progetto di rinascita e senza le necessarie risorse". Così la vicepresidente del Gruppo di Forza Italia. E il capogruppo in Commissione sanità rilancia: “La soluzione è  un Decreto Speciale Salute per la Calabria, e del miliardo di debito sanitario si faccia carico lo Stato che lo ha creato con i commissari e senza vigilare sulle nomine sbagliate della politica regionale”

“Il decreto sulla sanità calabrese è fumo negli occhi, un’altra occasione mancata. Senza risorse e investimenti non si può sanare una situazione deficitaria sotto tutti i punti di vista. In Calabria mancano le strutture, i medici, il personale sanitario, dopo una gestione non all’altezza attuata dalla sinistra. Ora il ministro Grillo e l’intero esecutivo che si è accodato fanno una mera operazione di potere occupando attraverso il commissariamento la Sanità regionale ma senza un progetto di rinascita e senza, ripeto, le necessarie risorse. Siamo di fronte ad un altro esempio di incapacità, inadeguatezza della classe dirigente che governa il Paese. Prima si chiude questa esperienza di governo meglio sarà per tutti".
 
 Lo dichiara la senatrice Maria Rizzotti, componente della Commissione Sanità di palazzo Madama e vicepresidente del Gruppo di Forza Italia.
 
"Forza Italia si opporrà con determinazione nelle aule parlamentari a questo decreto pasticciato e senza prospettive per l’utenza che viene completamente dimenticata e lasciata al suo destino. Chi ha mezzi continuerà a farsi curare lontano dalla Calabria, chi non li ha dovrò affidarsi al buon Dio”, conclude Rizzotti.
 
Anche un altro parlamentare di Forza Italia è intervenuto sulla questione, è il senatore Marco Siclari, capogruppo in commissione Igiene e Salute. Lo ha fatto oggi, durante una conferenza stampa tenuta al Consiglio Regionale a Reggio Calabria, nella quale ha illustrato quella che ha definito come “una soluzione che porterebbe risultati immediati e l’azzeramento in tempi record del debito sanitario in Calabria”.
 
“Adesso la reale condizione di emergenza di sanita calabrese, è sotto gli occhi di tutto il paese – ha detto Siclari - e non possono riproporre come soluzione soltanto il commissariamento già abbondantemente sperimentato in Calabria e che non ha risolto in alcun modo i disagi legati all’assistenza sanitaria ed ha aumentato il debito”.
 
 
“Per dieci anni, nonostante il commissariamento – ha continuato - è aumentato il debito ed è aumentato il numero dei calabresi che si curano fuori regione. La soluzione è un'altra: approviamo un Decreto Speciale Salute per la Calabria, e del miliardo di debito sanitario si faccia carico lo Stato che lo ha creato con i commissari e senza vigilare sulle nomine sbagliate della politica regionale”.
 
“Azzerare il debito fin da subito è fondamentale – sottolinea Siclari - perché questo consentirebbe di sbloccare le assunzioni, quindi riempire finalmente di personale e di 1.410 medici che oggi mancano nei nostri ospedali in modo da ridurre le liste d’attesa e dare assistenza in tempi congrui senza costringere i pazienti a rivolgersi fuori regione e questo permetterà alla Calabria di ricevere ogni anno i 360 milioni che lo Stato spende per curare i calabresi fuori regione. In questo modo avremo garantito il diritto alla salute per la prima volta in Calabria”.

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