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Martedì 30 APRILE 2019
Cotticelli blocca le assunzioni non urgenti

La stampa locale riferisce di una comunicazione ai direttori generali delle Aziende. L’obiettivo sarebbe impedire il reclutamento di figure non prioritarie. Nello specifico il divieto riguarderebbe i contratti dirigenziali o le immissioni in ruolo di personale non dirigenziale anche se vincitori di concorso. Unica eccezione per il personale dell'emergenza-urgenza. Eventuali deroghe dovranno essere autorizzate dalla struttura commissariale.

Il blocco della assunzioni in Calabria sarebbe già realtà. Secondo quanto riferito dalla stampa locale, infatti, il commissario Saverio Cotticelli avrebbe scritto ai Direttori generali delle Aziende diffidandoli dallo stipulare “contratti dirigenziali o immissioni in ruolo di personale non dirigenziale ancorché vincitori di concorsi”. Divieto assoluto anche per l'utilizzo delle graduatorie vigenti. Unica eccezione prevista per il personale ospedaliero in carico ad unità operative complesse afferenti il settore dell'emergenza-urgenza.

Qualunque deroga o autorizzazione precedentemente rilasciata dovrà essere esaminata e valutata in ordine alla reale necessità e, successivamente, validata dalla stessa struttura commissariale.

Francesco Sapia e Dalila Nesci, deputati M5S della commissione Sanità, plaudono all’iniziativa, che arriva a mettere freno a una situazione in cui fino ad oggi, “ad esempio, all’assunzione di logopedisti e di geriatri in reparti inesistenti in un ospedale hub dedicato all’emergenza-urgenza, di ingegneri informatici e di avvocati anche in Asp balzate agli onori della cronaca per carenza di medici ed infermieri e, talora, con procedure alquanto dubbie, pure per l’avvenuta esclusione della mobilità richiesta dalla legge”.

“Non spetta ai delegati del governo – evidenziano i parlamentari del Movimento Cinque Stelle – trarre conclusioni di natura politica sulle scelte operate dalla precedente gestione commissariale. Di certo gli obiettivi assegnati dal Consiglio dei ministri ai nuovi commissari vanno in direzione opposta, e cioè di acquisire tipologie di personale, nel rispetto delle norme e secondo un oggettivo grado di priorità tecnica, in grado di conferire al Servizio sanitario regionale una migliore agibilità e in modo che mai diventi luogo di clientelismi di ogni genere o strumento di consenso elettorale, di voto di scambio”.

“Pertanto, la direttiva impartita dal commissario Cotticelli risulta propedeutica – concludono Sapia e Nesci – alla indispensabile revisione del Dca n. 154/2018, relativo al quadro di assunzioni concertate fra il precedente commissario ad acta e i direttori generali dell’epoca. Insomma, occorre intanto dare risposte di tipo assistenziale ai cittadini e in particolare nell’emergenza-urgenza, in cui la tempestività d’intervento costituisce il discrimine fra la vita e la morte”.

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